Il ponte sul canale al km 3+200 della Provinciale litoranea tra Montalto di Castro e Tarquinia dovrà essere demolito. Lo stabilisce una perizia ordinata dalla Provincia dopo un sopralluogo avviato per valutare le condizioni della struttura che, alla metà di novembre, aveva portato alla chiusura del traffico veicolare.
Lo stanziamento inizialmente previsto di fondi, pari a 131 mila euro «per lavori di manutenzione straordinaria del ponte», è stato infatti revocato con determina dirigenziale dal 30 novembre. Si legge nel documento come «la relazione evidenza la scarsa qualità dei materiali esistenti nelle travi in cemento armato del ponte evidenziando una massima criticità dovuta al fatto che l'impalcato e le travi esistenti in cemento armato non sono in grado di sostenere i carichi previsti». Un deperimento della struttura in uno stato quindi così avanzat, e superiore alle ipotesi iniziali, da «non garantire una condizione di sicurezza, neanche ponendo delle limitazioni di transito ai veicoli, causando la non transitabilità del ponte stesso e non rendendo possibile i lavori di manutenzione straordinaria».
Da capire i tempi di realizzazione (per la manutenzione straordinaria si era parlato di un consolidamento nella migliore delle ipotesi entro maggio o giugno), con i disagi al traffico che continuerà ad essere dirottato sulla complanare del Pidocchio, una strada sprovvista della corsia di decelerazione adibita all'immissione e considerata ad alto livello di pericolosità. Dare il via quanto prima ai lavori di demolizione e ricostruzione, e avere un cronoprogramma dettagliato con tempi certi di chiusura cantiere sarà di fondamentale importanza in vista anche della prossima stagione estiva.
La chiusura di quel tratto di strada che taglia in due la Litoranea, strada provinciale utilizzata dai turisti che arrivano da nord in direzione di Tarquinia lido, potrebbe infatti causare disagi alle strutture ricettive, ristoranti e agriturismi presenti nell'area.