Superstrada, riapertura in anticipo. L'Anas: «Abbiamo lavorato senza sosta»

Superstrada, riapertura in anticipo. L'Anas: «Abbiamo lavorato senza sosta»
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Martedì 23 Febbraio 2021, 06:00 - Ultimo aggiornamento: 08:49

Superstrada, dopo due mesi e mezzo c’è la riapertura. La strada statale 675 Umbro-Laziale, in direzione Terni - Civitavecchia, al km 59,800, era stata chiusa per via di una vistosa crepa nell’asfalto, ma ieri l’Anas ha riportato la situazione alla normalità. Il cedimento dello scorso 6 dicembre, dovuto anche al maltempo, aveva causato lo spostamento del muro di sostegno della carreggiata e di conseguenza portato ad alcune limitazioni.

E’ la stessa società a spiegare i dettagli dell’intervento che ha portato alla riapertura, in anticipo sulla tabella di marcia. «Il personale Anas ha lavorato senza sosta – dicono dall’Anas - installando paratie di micropali sia in carreggiata sia a ridosso del muro mettendo in sicurezza il tratto per l’utenza in transito lungo la statale». Secondo Mauro Rotelli, deputato di Fratelli d’Italia, «si tratta di un’ottima notizia – spiega - sia per i residenti che per le migliaia di fruitori giornalieri della superstrada costretti, nelle ultime settimane, ad innumerevoli disagi».

Rotelli sottolinea la tempestività della riapertura, «in anticipo sui tempi previsti», e i benefici a breve termine sul traffico. «Il ripristino della normale circolazione, atteso da tempo – continua - porterà un immediato decongestionamento del traffico urbano, con ripercussioni positive sulla viabilità interna.

Grazie pertanto ad Anas per aver raccolto i numerosi solleciti ed aver agito, nel minor tempo possibile, per la risoluzione tempestiva della problematica».

Il sindaco Giovanni Arena, al momento della riapertura, è voluto andare sul posto. «Una notizia molto attesa da tutti. La viabilità è tornata alla sua normalità in anticipo, rispetto alle tempistiche ipotizzate a seguito dell’interruzione del tratto, avvenuto lo scorso 6 dicembre, al km 59,800». Infine, i ringraziamenti all’Anas «per aver terminato i lavori nel minor tempo possibile e aver pertanto accolto le mie richieste d’urgenza. Il personale ha lavorato davvero senza sosta – conclude Arena - e il risultato oggi è sotto i nostri occhi».

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