Stupro a Viterbo, quando Chiricozzi scriveva su Instagram: «Difendi la donna» e «stranieri violentatori»

Stupro di gruppo a Viterbo, il post del consigliere di Casapound arrestato contro i violentatori neri: «Difendi la donna»
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Lunedì 29 Aprile 2019, 12:12 - Ultimo aggiornamento: 21:27

«Viva la famiglia tradizionale», scrive su Instagram Francesco Chiricozzi il primo aprile scorso mettendo tra gli hashtag il Congresso di Verona sponsorizzato dalla Lega ma sconfessato da Palazzo Chigi e M5S. Una posizione che fa a cazzotti con l'enormità di cui questo esponente di Casapound è ora accusato: stupro di gruppo su una 36enne italiana insieme a un presunto complice, anch'egli militante nel movimento di estrema destra con base all'Esquilino (che ha subito espulso entrambi).



Il profilo Instagram di Chiricozzi è il perfetto specchio delle sue idee infarcite di razzismo e nostalgiche del Fascismo. Emblematico un post pubblicato il 25 ottobre 2018 in cui Chiricozzi ripesca un vecchio manifesto dei tempi della Repubblica sociale italiana, datato 1944, che raffigura un nero in abiti militari violentare una donna bionda e dalla carnagione bianca. «Difendila! Potrebbe essere tua madre, tua moglie, tua sorella, tua figlia», recita il testo. 

L'opera, già ripresa in passato da Forza Nuova, è del grafico Gino Boccasile, famoso per i suoi lavori utili al regime fascista e tra i firmatari del Manifesto della razza in appoggio all'introduzione delle leggi razziali. In questo caso il manifesto serviva a dipingere l'esercito degli alleati (in cui combattevano anche i cosiddetti goumier francesi, ovvero le truppe coloniali provenienti dal Marocco) come un pericoloso insieme di stupratori di mogli, figlie e madri italiane. 
 


«La prossima Pamela, la prossima Desirèe potrebbe essere tua figlia, tua moglie o tua sorella», è il commento di Chiricozzi a corredo del post. Ora, però, sul banco degli accusati c'è finito lui.

Il ritratto di Francesco Chiricozzi è quello di un ragazzo diviso tra selfie e inni a Mussolini, al fascismo e al nazismo.
In una Vallerano che ha visto
«Casapound prendere oltre il 20% alle ultime elezioni comunali», ricorda oggi il sindaco Adelio Gregori, eletto con una lista civica. Sfiduciato dal Blocco Studentesco che lo riteneva troppo violento per far parte dell'associazione, Chiricozzi entra a far parte di Casapound al seguito di Jacopo Polidori, oggi anche lui consigliere di Cp. Noto per attività di attacchinaggio e per organizzare banchetti per il movimento, non solo a Vallerano ma anche a Viterbo, il consigliere, che è un ultrà della Viterbese, ha da tre anni un daspo. È stato infatti sorpreso dalle forze dell'ordine mentre tentava di introdurre dei petardi in una trasferta ad Arezzo.

Tra i post di Chiricozzi, spicca quello che recita:
«Elegante e arrogante... W Hitler». Proprio lui scriveva nei commenti di chi sosteneva che le donne vittime di stupro dovrebbero essere difese indipendentemente dal fatto che i loro aggressori siano italiani o stranieri: «Lo straniero stupra, violenta di più rispetto all'italiano». Stesso tenore il suo profilo facebook: «Trova l'intruso...», scriveva l'esponente di Casapound postando un selfie che ritrae l'interno di un pullman e alludendo a una donna straniera che siede dietro di lui.

In un altro post:
«Chi è a favore dello IUS SOLI odia la propria razza, odia la propria cultura, odia la propria identità. Essere a favore di questa legge suicida equivale a pisciare sulla tomba di tutti quegli eroi che con il proprio sangue hanno tracciato e difeso i confini della nostra nazione. Orneremo i nostri lampioni con i vostri corpi penzolanti, traditori». E ancora, «Belli, compatti e Fascisti. Blocco studentesco per mille anni».

Il sindaco Gregori è incredulo per quanto accaduto:
«Conosco bene la famiglia di Francesco - spiega - sono ben visti nel paese, hanno sani principi. La madre insegna, prima avevano un bar». Genitori distrutti, raccontano tutti, dopo aver appreso la notizia. In Consiglio comunale, ricorda ancora il sindaco, era accaduto un episodio: «Erano state trovate scritte fasciste in una scuola, così in consiglio abbiamo scritto una mozione antifascista. I tre consiglieri di Casapound, tra cui lui, hanno votato contro».

Non solo, quando Francesco era minorenne
«ha pestato un ragazzo, insieme al altri 19, fatto per il quale è finito sotto processo. Non so come sia finita«. 'Colpa' del ragazzo, aver fatto su Facebook dei commenti ironici sul loro movimento. E se, come hanno fatto sapere gli inquirenti, lo stupro risalirebbe a un paio di settimane fa, sempre su Instagram, nel suo ultimo post, Chiricozzi scriveva: «Anni divorati dalle nostre notti punk...». Tutte frasi oggi prese d'assalto da coloro che solidarizzano con la vittima e attaccano pesantemente il suo aguzzino.

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