La notte tra il 12 e il 13 aprile i due ventenni portarono una 36enne di Viterbo nel pub ad uso esclusivo di Casapound, quella notte chiuso, e qui per ore la violentarono. Una violenza ripresa con i cellulari e poi condivisa con amici e parenti. Nessun dubbio, per la giudice viterbese, che si sia trattato di violenza sessuale di gruppo. I video, girati dagli stessi imputati, sono infatti una prova inconfutabile.
La pena comminata deriva da più fattori. Innanzitutto dall’assoluzione dal reato di lesioni. Dal fatto che entrambi gli imputati siano molto giovani, incensurati (seppur indagati, che abbiano più volte chiesto perdono e in parte risarcito la vittima. E poi la riduzione di un terzo per il rito alternativo scelto.
La speranza, per la difesa, è che si abbatta una parte della pena comminata per evitare che Licci e Chiricozzi finiscano di nuovo in carcere. I due sono stati arrestati il 29 aprile 2019 e dietro le sbarre per quattro mesi. A settembre, a indagini concluse, sono stati trasferiti ai domiciliari, dove si trovano tutt’ora. In attesa della sentenza di secondo grado.
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