Striscione di protesta appeso fuori Mammagialla, identificati i giovani incappucciati

Striscione di protesta appeso fuori Mammagialla, identificati i giovani incappucciati
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Domenica 20 Novembre 2022, 05:30

Striscione di protesta appeso fuori Mammagialla, identificati i giovani incappucciati. I carabinieri della compagnia di Montefiascone, in collaborazione con la polizia penitenziaria, in poco più di due settimane hanno dato un’identità al gruppo di ragazzi che la notte del 2 novembre scorso hanno appeso uno striscione al cancello carrabile del penitenziario del capoluogo per poi darsi repentinamente alla fuga.

Lo striscione, un lenzuolo bianco, recava la frase “Liberi tutti i bravi ragazzi”, scritta con vernice nera. Il blitz, durato circa 40 secondi, è stato puntualmente ripreso anche da un componente del gruppo. L’artista della situazione è un pregiudicato di Montefiascone che poche ore dopo il blitz ha postato un video contenente le immagini dell’azione mentre lo stesso canta un brano un rap.

Il ragazzo è Nico Venanzi e il video è stato diffuso sul suo profilo Instagram e in poco tempo ha fatto migliaia di visualizzazione.

Il giovane falisco canta “Liberi tutti gli indagati nelle carcere” con una catena al collo mentre scorrono le immagini dei tre ragazzi incappucciati che appendono lo striscione sulle sbarre di Mammagialla. E prima della fine urla: «Voi non potete chiudere un leone in gabbia» e poi spara due colpi di pistola in aria. I carabinieri della compagnia di Montefiascone hanno identificato due giovani, entrambi chiaramente partecipi all’azione, che hanno segnalato alla Procura. L’attività dei militari prosegue al fine di addivenire all’individuazione degli altri componenti del gruppo.

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