« Ho appreso con soddisfazione che il Lazio tornerà in fascia gialla. Questo garantirà un po’ di respiro alle attività commerciali, in particolar modo a bar e ristoranti. Da lunedì prossimo potremo finalmente rivedere un po’ di ripresa, anche economica della nostra città. Tutto questo però non ci deve far abbassare la guardia. Tant’è che ho nuovamente emanato l’ordinanza che in alcune piazze e strade cittadine vieta la sosta in gruppo, nonostante il già vigente divieto di assembramento. Continuiamo con la massima attenzione, come stiamo facendo da quasi un anno. Speriamo che questa sia davvero la volta buona per uscire da questo tunnel e vedere finalmente la luce prima della prossima estate, anche grazie alle vaccinazioni che mi auguro vengano somministrate alle persone nel più breve tempo possibile». Parole del sindaco Giovanni Arena.
Contro il rischio di assembramenti che favoriscono il contagio, ecco che arriva una nuova ordinanza firmato dal sindaco, per chiudere di sera alcune zone del centro. L’ultima ordinanza di dicembre era scaduta, infatti, lo scorso 15 gennaio. Con questa nuova, il sindaco Giovanni Arena ha prorogato i divieti fino al prossimo 5 marzo e, in più, ha aggiunto all’elenco un altro punto caldo, piazza Martiri d’Ungheria.
La nuova ordinanza, la numero 5 del 22 gennaio, prevede la chiusura di alcune vie e piazze del centro abitato cittadino, tutti i giorni, dalle ore 18 alle 22. Il provvedimento riguarda largo Marconi, piazza della Repubblica, piazza Unità d’Italia, piazza Martiri d’Ungheria, compreso il parcheggio a pagamento gestito dalla società Francigena, parco di Valle Faul, via Valle Piatta, nella zona delle scale che conducono alla chiesa di Santa Maria della Salute, via San Clemente, nella zona delle scale che conducono a piazza San Lorenzo, viale Trento. «È fatta salva - si legge nell’ordinanza - la possibilità di accesso, e deflusso, agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private, compreso l’accesso con i veicoli ai passi carrabili e alle aree di parcheggio».
La nuova ordinanza si riallaccia alle precedenti, emanate nei mesi scorsi. «Un provvedimento in linea con le disposizioni governative antiCovid - ha spiegato Arena – che ritengo necessario continuare ad adottare per evitare la concentrazione di persone in alcuni luoghi in particolare, nonostante i divieti di assembramento vigenti e nonostante le numerose raccomandazioni.