Strada Acquabianca prossima alla riapertura, FdI e Romoli si litigano i meriti. I 100 giorni di presidio

Giovanni Faperdue sul posto per oltre tre mesi, poi le rassicurazioni della Provincia

Strada Acquabianca prossima alla riapertura, FdI e Romoli si litigano i meriti. I 100 giorni di presidio
di Massimo Chiaravalli
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Venerdì 3 Febbraio 2023, 05:30 - Ultimo aggiornamento: 21:15

Lui il suo programma dei 100 giorni lo ha portato a termine. Strada Acquabianca riapre dopo che Giovanni Faperdue ci ha trascorso oltre tre mesi in presidio permanente, in ogni situazione atmosferica. Il presidente della Provincia Alessandro Romoli ha mantenuto la promessa che gli aveva fatto tempo fa. Ma Fratelli d’Italia critica l’inquilino di palazzo Gentili sulla tempistica.

«Lì ho fatto 100 giorni di presidio, 26 durante il periodo elettorale - dice Faperdue - e il resto fino alla settimana scorsa. Un mese e mezzo fa ho parlato con Romoli, mi ha assicurato che avrebbe firmato gli atti al massimo all’inizio di questo mese. E così è stato. Ora la pratica è in mano al dirigente, che deve fare il bando, va anche chiesto il permesso al proprietario del terreno per l’accesso. Secondo me a breve dovremmo vedere l’inizio dei lavori. Credo in un mese, massimo un mese e mezzo. Romoli si è messo subito al lavoro, penso che la mia azione sia stata importante».

Il decreto di Romoli dice di «demandare al dirigente del settore tecnico l’adozione, con sollecitudine, di tutte le azioni e degli atti propedeutici per l’affidamento dei lavori di cui al progetto esecutivo approvato con determinazione n. 1423 del 01/07/2022, incaricando contestualmente il dirigente del servizio avvocatura e contenzioso di valutare l’eventuale recupero delle somme, ove dovute, dai soggetti terzi interessati».

I consiglieri provinciali meloniani Nicola Porri e Massimo Giampieri però non ci stanno: «Sui lavori di ripristino della strada provinciale Vitorchianese, dove la viabilità è interrotta da tre anni e mezzo al km 1300 per una frana, il presidente della Provincia, che ha annunciato in pompa magna l’avvio dell’opera di messa in sicurezza dell’arteria, si prende meriti che non ha».

Perché? «Il 17 gennaio scorso in un’interrogazione abbiamo chiesto spiegazioni a Romoli – dicono – sul perché fosse ancora tutto fermo nonostante l’ok al progetto definitivo e lo stanziamento dei fondi necessari fossero disponibili da tempo. Guarda caso pochi giorni dopo se ne esce con l’annuncio. Evidentemente la nostra interrogazione gli ha smosso la memoria».

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