Squalifica per 5 anni di Camilli jr, la società: «Cediamo la Viterbese, questo non è più il nostro mondo»

Squalifica per 5 anni di Camilli jr, la società: «Cediamo la Viterbese, questo non è più il nostro mondo»
2 Minuti di Lettura
Sabato 25 Maggio 2019, 12:01
La Viterbese è in vendita. La notizia era nell'aria già da mercoledì sera, dopo la sconfitta in casa nella gara di play-off contro l'Arezzo, ma adesso è ufficiale. A darne l'annuncio è lo stesso presidente Piero Camilli in un comunicato.

«Quanto successo ci rafforza nel nostro intendimento di uscire da questo mondo che non ci appartiene - si legge - siamo troppo seri, troppo puntuali nei pagamenti e troppo onesti a confronto di gente squalificata a vita e riammessa per grazia divina, e che ieri sera abbiamo avuto la sfortuna di incontrare. La società è a disposizione per la cessione, pulita, senza debiti e capitalizzata. Io stesso dal 24 maggio attraverserò il mio Piave dimettendomi dalle cariche federali, in modo da poter aggredire legalmente chi tenta di infangare il nostro nome palesando intenti chiaramente estorsivi».

I fatti a cui si riferisce il patron sono ovviamente quelli accaduti nel tunnel dello stadio Rocchi, poco prima della partita con l'Arezzo; con la denuncia di aggressione da parte del presidente amaranto Giorgio La Cava. Episodio che ha portato all'inibizione per 5 anni del vice presidente gialloblù Luciano Camilli (per errore nell'edizione di ieri del Messaggero è stata pubblicata la foto del fratello Vincenzo) e a una multa di 30.000 euro. «Abbiamo appreso con vivo stupore e notevole rammarico - continua il comunicato - quanto disposto dalla cosiddetta giustizia sportiva, rappresentata nel caso de quo da un notaio o da un suo sostituto».

Secondo la Viterbese il vicepresidente gialloblù sarebbe intervenuto per far tornare al proprio posto il presidente dell'Arezzo, che stava provocando i tifosi gialloblù, e che poi abbia reagito solamente dopo le offese arrivate dal numero uno della società amaranto. C'è da dire che diversi tifosi in queste ore si sono schierati dalla parte della società gialloblù; ed è singolare che una decisione così importante sia arrivata immediatamente il giorno dopo, senza ascoltare entrambe le parti in causa.

Purtroppo l'entusiasmo per la vittoria della Coppa Italia è già lontano e per gli sportivi viterbesi è alle porte un'altra estate di passione. Ci sarà da vedere se il patron gialloblù tornerà sui suoi passi, oppure se questa volta cederà veramente la società come già minacciato in altre occasioni precedenti. 

La squadra si incontrerà ancora lunedì e poi si deciderà se continuare gli allenamenti oppure se optare per lo sciogliete le righe. Probabilmente il patron incontrerà i giocatori dopodomani per manifestare quelle che saranno le sue intenzioni future. Nel caso in cui Camilli dovesse lasciare, alcuni giocatori sotto contratto potrebbero partire per altri lidi.
 
© RIPRODUZIONE RISERVATA