«Sporco negro ti massacro» e tira un pugno a un ambulante del Gambia

«Sporco negro ti massacro» e tira un pugno a un ambulante del Gambia
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Mercoledì 30 Settembre 2020, 08:50 - Ultimo aggiornamento: 10:45
«Sporco negro ti massacro». Aggredisce e insulta ambulante del Gambia, di nuovo a processo Marco Marcelli.
Il cinquantenne viterbese, vecchia conoscenza delle forze dell’ordine, questa volta è alla sbarra, davanti al giudice Roberto Colonnello, per lesioni e furto. Vittima un richiedente asilo che al momento sembrerebbe scomparso. Non è la prima volta che Marcelli finisce in Tribunale per un’aggressione violenta. Fu lui, insieme alla compagna, che nel 2016 prese a bottigliate e a sprangate il proprietario del bar Country e un operaio alle prese con i lavori di ristrutturazione del locale. Dopo l’arresto riuscì a evadere dai domiciliari per ben quattro volte e alla fine fu rinchiuso in carcere.
Il 12 gennaio, sempre del 2016, Marcelli ne avrebbe combinata un’altra. Il cinquantenne sarebbe stato con altre tre persone davanti alla stazione di Porta Romana. Non distante da loro ci sarebbe stato ragazzo che stava vendendo ai passanti calzini e ombrelli.
«Sono passato davanti alla stazione con mio figlio - ha raccontato un testimone - e abbiamo visto che il cinquantenne stava picchiando il ragazzo. Gli ha tirato un pugno dritto in faccia. Ho accostato e mi sono avvicinato. Marcelli mi ha gridato “levamelo da dosso sto sporco negro, altrimenti lo massacro”. Io ho chiamato la polizia».
Gli agenti della Questura sono arrivati poco dopo e hanno trovato tutti gli “attori” presenti sulla scena.
«La vittima aveva il volto tumefatto  - hanno spiegato - e ci ha riferito che alcune cose gli erano state rubate. Il portafogli  e la merce che aveva nel borsone, ombrelli e calzini. Abbiamo portato tutti in Questura per il riconoscimento e la denuncia».
Ad assistere all’aggressione anche un cliente del bar della stazione. «Ho visto prima il cinquantenne che infastidiva il ragazzo - ha spiegato - e poi l’ho visto sferragli un pugno in faccia. Non ho fatto caso se la merce era stata rubata o meno. Ho riconosciuto l’aggressore in Questura».
La vittima, portata al pronto soccorso subito dopo, è stato curata e refertata con un prognosi di 30 giorni.
Il processo a carico di Marcelli si chiuderà il 23 febbraio. Il giudice Colonnello ha chiesto alla Procura di provare a rintracciare la vittima che però sembrerebbe aver lasciato l’Italia. Il ragazzo era a Viterbo come richiedente asilo e il suo permesso scadeva a maggio del 2016. Per la sentenza bisognerà attendere le ricerche della polizia giudiziaria.
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