Spese energetiche, due milioni per aiutare i Comuni della Tuscia

Spese energetiche, due milioni per aiutare i Comuni della Tuscia
di Simone Lupino
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Mercoledì 21 Settembre 2022, 08:41 - Ultimo aggiornamento: 20:03

Dal Governo arrivano nuove misure a favore delle amministrazioni locali in relazione alla spesa “per utenze di energia elettrica e gas”, dopo quelle già messe in campo a fine maggio e a luglio tramite un fondo ad hoc. L’ultimo riparto delle risorse nazionali previsto dal decreto del Ministero dell’Interno dell’8 settembre (400 milioni) porta nelle casse dei sessanta Comuni della Tuscia quasi 2 milioni di euro “per garantire la continuità dei servizi erogati”: scuole, uffici pubblici, illuminazione stradale. Altri 208mila euro sono invece destinati alla Provincia. Il contributo totale dello Stato a favore dei Comuni viterbesi contro i rincari energetici raggiunge così la cifra complessiva di 3,8 milioni. Mentre palazzo Gentili in totale incassa mezzo milione circa.

Anche per questa terza tranche di aiuti è il Comune di Viterbo a fare la parte del leone: palazzo dei Priori riceverà infatti 253mila euro, il doppio di quanto si era visto assegnare le due volte precedenti sommate assieme. Che piano ha elaborato l’amministrazione Frontini? “E’ un tema che abbiamo iniziato ad affrontare prima che si concretizzasse l’emergenza – spiega l’assessore Emanuele Aronne - . Stiamo cercando di capire innanzitutto la portata di questi aumenti sulle bollette del Comune e quali contromisure adottare per calmierare gli effetti”.

Primo: non sprecare: “I virtuosismi comportamentali, come segnala anche una circolare arrivata alcuni giorni fa da Enea (l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, ndr), rappresentano il principale fattore di efficientamento energetico. Significa attenzione anche alle piccole cose, come spegnere il computer prima di uscire dal lavoro. Nel concreto poi stiamo studiando alcuni interventi per rendere gli edifici comunali meno energivori.

Questi lavori rientreranno tra le opere compensatorie che andremo a chiedere alle società che intendono realizzare impianti fotovoltaici nel nostro territorio. Infine, eseguiremo un monitoraggio su tutti gli impianti, in primis quelli di riscaldamento, abbiamo tutte centrali termiche obsolete che vanno sostituite. Nei cassetti ho trovato alcune vecchie proposte di project financing che possono tornare utili, le stiamo studiando”.

Misure compensatorie sono anche quelle che permetteranno al Comune di Montefiascone di installare pannelli fotovoltaici sul tetto delle scuole, “i lavori partiranno a breve”, spiega la sindaca Giulia de Santis. “Mentre abbiamo già sostituito con i led tutta la vecchia illuminazione pubblica”. L’ultima misura del governo ha portato sul colle falisco 58mila euro: “Questi aiuti chiaramente un po’ di respiro lo danno, ma non bastano. La bolletta del Comune di Montefiascone è raddoppiata” . Così come a Civita Castellana: “Da 30 a 60 mila euro, solo il municipio è passato da 2 a 4mila euro - dice Luca Giampieri -. I 56mila euro di aiuti per il nostro Comune? Una goccia nell’oceano”. Pannelli solari sui tetti delle scuole anche nella città di ceramica, lavori già avviati da tempo: “Una volta ultimati, lo step successivo sarà costruire la comunità energetica locale’’.

Ha anticipato di due ore lo spegnimento della luce nei parchi il Comune di Capranica (50mila euro di contributo) “Stiamo cercando di ottimizzare un po’ la spesa senza però compromettere la sicurezza", dice Pietro Nocchi. Il sindaco non nasconde il momento difficile: “Questi aumenti dell’energia hanno causato un freno nella programmazione. Se continua così anche il prossimo anno diventa complicato”.

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