La coppia sino al febbraio scorso aveva vissuto a Soriano nel Cimino. E qui aveva iscritto all’anagrafe i due bambini dopo che il parto invece sarebbe avvenuto a Kiev, in Ucraina. Un mistero quello della paternità dei gemellini che ora la Procura di Terni è intenzionata a chiarire. Domani mattina la coppia sarà ascoltata dal gip Maurizio Santoloci che ha disposto l’incidente probatorio.
Gli inquirenti vogliono capire che cosa abbia spinto padre e madre ad accanirsi con percosse fisiche e psicologiche su quei due angioletti biondissimi, magari tanto desiderati e avuti in età non più giovanissima. Almeno una decina gli episodi di maltrattamento registrati dalle microcamere nascoste dai carabinieri nella tv di casa, dopo le segnalazioni di alcuni vicini a Guardea.
Più nonni che genitori, all’apparenza, la coppia aveva difficoltà a sbarcare il lunario. E dal Comune di Soriano aveva ricevuto anche l’assegno di natalità per i due bimbi appena arrivati.
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