La pioggia di ieri mattina non ha fermato la manifestazione indetta dalla polizia penitenziaria. Le sigle sindacali del settore si sono ritrovate a piazza del Comune per sottolineare anche una volta le condizioni in cui si trovano i carceri, quello di Viterbo in primis, e quelle relativa alla sicurezza degli agenti.
A chiedere interventi urgenti per gli istituti penitenziari sono le sigle sindacali Sappe, Sinappe, Osapp, Uilpa, Uspp, Fns Cisl ed Fp Cgil. «Questa manifestazione - ha spiegato Maurizio Orlandi della Fns Cisl è la prima di tante altre che si susseguiranno, perché vogliamo essere ascoltati dalle istituzioni e dalla politica. E lunedì prossimo, 27 marzo, parteciperemo a quella regionale sotto il carcere di Regina Coeli». Diversi i temi messi sul tavolo dai sindacati, dalle condizioni del lavoro alla gestione del carcere di Viterbo. «Le condizioni di lavoro - hanno spiegato i sindacai - non sono sostenibili. Nessuna sembra accorgersene, per questo dichiariamo fin da ora lo stato di agitazione». I punti su cui batto i rappresentanti degli agenti penitenziaria di Viterbo sono noti: la carenza dell’organico e la sicurezza.
«I poliziotti quotidianamente rischiano la propria incolumità, senza mezzi di difesa, vittime di aggressioni spesso violente e cruente.
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