Scuola, i sindaci hanno deciso: si torna in presenza. In dad Civita Castellana, Bagnoregio, Bolsena e Tarquinia

Scuola a Caprarola
di Federica Lupino
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Domenica 9 Gennaio 2022, 06:20 - Ultimo aggiornamento: 15:56

Alla fine ha vinto la linea del ritorno in presenza. Tranne a Civita Castellana, Bagnoregio, Bolsena e Tarquiniadove i rispettivi sindaci hanno optato per la didattica a distanza tramite ordinanza, la maggioranza degli studenti del Viterbese entreranno a scuola lunedì mattina. È quanto deciso ieri nel tardo pomeriggio durante la riunione a distanza indetta dalla Provincia a cui hanno partecipato 51 sindaci, la Asl e l’ufficio scolastico provinciale.  

Le motivazioni che hanno spinto a sposare la linea del Governo sono che l’aumento dei contagi è avvenuto quando le scuole erano chiuse, oltre ai dati riportati dalla Asl: il 98% dei positivi non ha sviluppato forme gravi della malattia e i pazienti in pericolo non sono in età scolare. Degli attuali ricoverati in Terapia intensiva l’età media è di 53 anni e a Malattie infettive di 75. Per ora, quindi, niente Dad, salvo monitorare l’andamento dei contagi durante i primi giorni di riapertura. Qualora, ad esempio, il personale dovesse risultare carente a causa dei contagi allora scatterebbe la didattica a distanza.

Chiara la posizione di Daniele Peroni, dirigente dell’ufficio scolastico provinciale. “Il rientro in presenza è opportuno. L’aumento incredibile di contagi – dichiara - è avvenuto nei 20 giorni di chiusura delle scuole perché i ragazzi, anziché stare in ambienti protetti quali sono le aule per sei-sette ore al giorno, giustamente sono usciti e sono andati a divertirsi. Dire che il problema è riaprire le scuole dopo che sono andati a cenoni, feste e al cinema mi sembra un paradosso. L’importanza della scuola è enormemente maggiore rispetto alla, seppur legittima, voglia di divertimento”. Peroni quindi sottolinea: "Ci dobbiamo fidare del Governo che unanimemente ha deciso per il ritorno in presenza.

Comprendiamo – ammette - le difficoltà del momento e di gestione, però l’esigenza di non perdere le attività didattiche è più pressante. Lasciare gli alunni a spasso ha fatto schizzare i contagi, questa è la verità”. 

Ma ieri tre sindaci – già in mattinata – hanno deciso diversamente. Il primo ad annunciare l’ordinanza è stato a Bagnoregio Luca Profili. Qui la Dad ci sarà per le scuole dell’obbligo e per la secondaria Fratelli Agosti fino a lunedì 17, quando si tornerà in presenza. “Nei mesi scorsi, anche contro la volontà di moltissimi genitori, ho sempre reputato giusto – spiega Profili - tenere i ragazzi a scuola in presenza, ma con una situazione diversa, visto questo notevole aumento dei casi avvenuto velocemente, durante le vacanze, noi oggi non siamo in grado di fotografare esattamente la situazione dei contagi, per questo crediamo sia giusto distanziare l’apertura di un’altra settimana dalla pausa delle festività natalizie. Una scelta sofferta, meditata, ma che speriamo possa riportare i ragazzi a scuola per poi poterci rimanere fino alla fine dell’anno senza dover finire in quarantena dopo qualche giorno”. 

A Civita Castellana, il sindaco Luca Giampieri ha deciso per la dad sino al 21 gennaio. “L’ordinanza riguarda tutte le scuole di ogni ordine e grado. L’ingresso sarà consentito ai dirigenti, insegnanti, personale tutto e agli studenti appartenenti alle categorie speciali”, specifica. A Bolsena, l’omologo Paolo Dottarelli ha firmato per la chiusura sino a lunedì 17. A Tarquinia si riparte il 23.

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