Giornata decisiva quella di oggi per le scuole superiori del Viterbese. Alle 11 nel Palazzo del Governo tornerà a riunirsi il tavolo voluto dal prefetto Giovanni Bruno per valutare se il superamento del turno unico è fattibile. Qualora la risposta fosse positiva si tratterebbe della prima provincia del Lazio a ottenere questo risultato. Ma perché ciò avvenga tutti gli occhi sono puntati su Cotral: la società di trasporti si presenterà con una simulazione aggiornata dei collegamenti che potrebbe garantire nell’ipotesi di un unico ingresso alle 8. Due gli scogli principali: il limite della capienza massima all’80% previsto dal Governo al momento durerà fino a dicembre ma, considerato l’aumento dei contagi nelle ultime due settimane e la sempre più probabile proroga dello stato di emergenza, è plausibile che venga prorogato per qualche mese; oltre ai circa 8mila studenti pendolari, le corse vanno garantite anche ai lavoratori che si spostano in quello che è l’orario di punta del mattino.
La flotta di Cotral, rimpinguata dai mezzi privati affittati come supporto, riuscirà a trasportare tutti alla stessa ora e nel rispetto delle norme anti-Covid senza creare disagi? Questa la domanda che pende come un convitato di pietra sugli esiti della riunionea cui, oltre ai rappresentanti degli studenti, dell’Ufficio scolastico regione e provinciale, delle società di trasporto, parteciperanno per la prima volta i presidenti dei consigli di istituto. “Per noi – commenta Teresa Pianella, rappresentante del Ruffini – è una piccola vittoria perché significa che il tema posto dai ragazzi viene riconosciuto come importante per l’intera società”.