Scuola, Cotral sotto esame. I dirigenti: «La prima settimana cruciale per valutare i collegamenti»

Il Paolo Savi a Viterbo
di Federica Lupino
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Sabato 16 Gennaio 2021, 07:35 - Ultimo aggiornamento: 20:00

Cotral sotto esame. I dirigenti scolastici concedono alla società, principale mezzo di trasporto utilizzato dagli studenti delle superiori nel Viterbese, una settimana di prova prima di decidere per la promozione o la bocciatura. Ai nastri di partenza, di insufficienze non ne mancano in pagella: gli orari delle corse non sempre combacerebbero con quelli della campanella, costringendo i ragazzi ad attendere per strada anche un paio di ore. “Ma auspichiamo che le rassicurazioni finora arrivate ai tavoli di confronto in cui i vertici aziendali erano presenti corrispondano alla realtà”, sintetizza il succo della riunione avvenuta ieri all’Itis Andreina Ottaviani, portavoce dei dirigenti.

Un incontro informale, una sorta di assemblea auto-convocata dai presidi che ha visto una partecipazione plenaria (solo un’assenza) della categoria. Invitato, ha presenziato anche Danilo Peroni, ritornato da inizio anno a Viterbo nel ruolo di dirigente dell’ufficio scolastico provinciale. “Tutti all’unanimità – racconta Ottaviani – abbiamo ribadito che le scuole sono pronte a ripartire anche al 100% della didattica in presenza. Le norme di sicurezza sono pienamente rispettate all’interno degli istituti affinché i nostri ragazzi possano tornare in aula senza rischi. Ma lo scoglio è e resta quello dei collegamenti”.

Di fronte alle garanzie della società, i presidi hanno deciso quindi di attendere la riapertura delle superiori il 18 gennaio e da lì iniziare a prendere nota. “Raccoglieremo tutte le segnalazioni che dovessero arrivarci dai ragazzi su disservizi o corse non corrispondenti agli orari di ingresso e di uscita.

Ci preoccupa soprattutto – ricorda la portavoce dei dirigenti – la sorte degli alunni che entreranno in aula nel secondo turno delle 10”. Il monitoraggio andrà avanti per tutta la prima settimana. “Poi torneremo a incontrarci per tirare le somme e decidere come agire in base a quello che sarà emerso nel frattempo”, conclude.

Che siano giornate febbrili lo conferma anche Brunella Marconi, segretaria Confael Snals. “Come sindacato stiamo ricevendo decine di segnalazioni di docenti e dirigenti che a loro volta ricevono mail di genitori preoccupati che lamentano l’assenza di mezzi per l’andata o per il ritorno. Tra gli esempi, ricordo il Meucci di Ronciglione con bus che partono troppo presto o arrivano troppo tardi. Anche dal liceo di Nepi le corse verso Civita Castellana e Fabrica di Roma sono problematiche, oltre all’assenza di collegamento per Castel Sant’Elia”, denuncia. Intanto, ieri il Cotral – dopo la denuncia del Messaggero - ha inserito le corse che consentiranno allo studente di Piansano che studia a Tuscania di andare a scuola senza restare fuori casa per 12 ore.

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