Una sorta di laboratorio clandestino nel quale venivano realizzate le griffe false per poi essere applicate sugli abiti in vendita abusivamente nel Centro Italia. Nei guai ci è finito un extracomunitario di origini africane, denunciato per contraffazione e ricettazione alla procura di Civitavecchia.
I baschi verdi, coordinati dal comandante Antonio Petti della tenenza del litorale, attraverso mirate indagini, hanno identificato un appartamento in via dei Vascelli a Tarquinia lido, dove sono state sequestrate anche macchine da cucire, presse a caldo e tutto l’occorrente per realizzare marchi falsificati di note aziende di alta moda. Un duro colpo a un sistema illecito che in particolare, durante il periodo estivo, puntualmente si presenta sulle spiagge del litorale facendo affari per centinaia di migliaia di euro.
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