M5S, scandalo dei rimborsi, Bernini non ci sta: «Ho fatto vita quasi da francescano: querelo le Iene»

Massimiliano Berini
di Simone Canettieri
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Mercoledì 14 Febbraio 2018, 10:18 - Ultimo aggiornamento: 12:07
«Ma perché parlate di chi ha fatto il furbo e non di chi ha restituito 23milioni di euro ai cittadini per le nuove imprese?». 
Perché, onorevole Massimiliano Bernini, il M5S ha costruito la sua narrazione sulla differenza antropologica e politica rispetto al resto del Paese.
«Beh, la rivendico».
Lei è un romantico. Bonifici alla mano, non tutti nel M5S sembrano essere stati virtuosi come lei.
«Parlo a titolo personale».
Infatti lei ha un record: è stato in questa legislatura il parlamentare più virtuoso.
«Di questo ne vado fiero: ho restituito, tra il fondo per le microimprese e i primi bonifici per l'ammortamento dei titoli di Stato, la bellezza di 334.492,17 euro».
Ha vissuto questa esperienza parlamentare da Francescano scalzo?
«Non esageriamo, dai. Di sicuro ho sempre preso i mezzi pubblici: due ore di treno la mattina dalla mia Vetralla e idem la sera per tornare da Roma».
Nemmeno un pranzo da Fortunato al Pantheon?
«Ho sempre mangiato alla mensa dei dipendenti della Camera e la sera ho cenato a casa».
Diversi suoi colleghi, invece, hanno falsificato le ricevute dei bonifici. Possibile che non le dia fastidio?
«Io rispondo per me. Certo che mi dà fastidio, ma stiamo parlando di poche mele marce. Magari ci sono stati degli errori tecnici. Io sono garantista».
Un grillino garantista: una notizia.
«Lo sono sempre stato, non solo verso chi è del M5S».
Lei ha speso pochissimo e restituito tantissimo, gli altri no: «Magari, altri hanno un'attività politica più intensa e hanno fatto tante iniziative sul territorio. Io ho vissuto questi cinque anni come una missione».
Lo vede, lei è un romantico.
«Sono un grillino».
Vecchia maniera?
«Sì».
Infatti non si è ricandidato: perché?
«Preferisco il concorso per la cattedra e stare vicino alla mia famiglia, mia moglie è disoccupata e io sono un precario della scuola».
Il Palazzo l'ha cambiata?
«No, questo lo posso dire».
In serata le Iene la inseriscono tra coloro che avrebbero falsificato i documenti. Abbiamo scherzato finora?
«Impossibile, querelo, forse è un'omonimia (c'è anche un Paolo Bernini del M5S ndr), roba da matti».
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