Sodalizio, mandato scaduto: Facchini col rebus elezioni. Mecarini: «Ci stiamo ragionando»

Sodalizio, mandato scaduto: Facchini col rebus elezioni. Mecarini: «Ci stiamo ragionando»
di Massimo Chiaravalli
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Venerdì 28 Gennaio 2022, 05:20

«Stiamo cercando di capire come muoverci» Il Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa alle prese con le limitazioni dettate dalla pandemia. Ancora. E stavolta in una forma diversa. Dopo due anni di stop forzato al «Sollevate e fermi», adesso tocca alle elezioni per il rinnovo delle cariche. I tre anni di mandato sono infatti scaduti e ora si sta monitorando la situazione dei contagi e vedendo se e come procedere per fissare la data della chiamata alle urne.

Il presidente del Sodalizio, Massimo Mecarini, conferma: «La cosa è problematica – dice – stiamo ragionando su come poter far tornare a esprimersi i Facchini. Poi potremo decidere sul quando. Vediamo l’evoluzione della situazione pandemica». L’ultima volta si era andati al voto esattamente tre anni fa: il 26 gennaio del 2019. Allora dalle urne era uscita la squadra attualmente in sella. Oltre al presidente, il capofacchino Sandro Rossi, il vice presidente Luigi Aspromonte, i consiglieri Massimo Corinti, Massimiliano Perandria, Stefano Corbucci, Maurizio Tombolella e Gianluca Roselli, oltre ai probiviri e ai revisori dei conti.

Con quello che è successo nel frattempo, si parla dunque di un’era geologica fa. «Stiamo cercando di fissare una data – continua Mecarini - ragionando su come si possa fare.

Stiamo studiando come poter effettuare l’accesso nella ex chiesa della Pace, anche la data quindi è da definire. Dobbiamo prima di tutto capire se servirà il green pass anche qui e in che modo far votare eventualmente chi eventualmente non ce lo avesse. Insomma, stiamo studiando la possibilità». Contatti con la Prefettura ancora non ci sono stati, «ma magari può darci indicazioni in merito».

I Facchini si trovano oggi ad affrontare il Covid 19 sotto un altro punto di vista. Di fatto Mecarini e Rossi, rispettivamente al quarto e quinto mandato, quest’ultimo non lo hanno praticamente esercitato, essendo stato il Trasporto rinviato sia nel 2020 che nel 2021. Una proroga sarebbe strada difficile da percorrere, bisognerebbe modificare lo statuto: si fa prima a fare nuove elezioni.

L’incognita resta comunque pure sul Trasporto 2022, perché c’è un altro voto, quello per il nuovo sindaco. Tra campagna elettorale, primo turno e ballottaggio si arriverà all’inizio dell’estate. L’insediamento di Giovanni Arena c’era stato infatti il 27 giugno. Il prossimo, appena indossata la fascia, dovrà quindi prendere subito una decisione importante.

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