«Stiamo cercando di capire come muoverci» Il Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa alle prese con le limitazioni dettate dalla pandemia. Ancora. E stavolta in una forma diversa. Dopo due anni di stop forzato al «Sollevate e fermi», adesso tocca alle elezioni per il rinnovo delle cariche. I tre anni di mandato sono infatti scaduti e ora si sta monitorando la situazione dei contagi e vedendo se e come procedere per fissare la data della chiamata alle urne.
Il presidente del Sodalizio, Massimo Mecarini, conferma: «La cosa è problematica – dice – stiamo ragionando su come poter far tornare a esprimersi i Facchini. Poi potremo decidere sul quando. Vediamo l’evoluzione della situazione pandemica». L’ultima volta si era andati al voto esattamente tre anni fa: il 26 gennaio del 2019. Allora dalle urne era uscita la squadra attualmente in sella. Oltre al presidente, il capofacchino Sandro Rossi, il vice presidente Luigi Aspromonte, i consiglieri Massimo Corinti, Massimiliano Perandria, Stefano Corbucci, Maurizio Tombolella e Gianluca Roselli, oltre ai probiviri e ai revisori dei conti.
Con quello che è successo nel frattempo, si parla dunque di un’era geologica fa. «Stiamo cercando di fissare una data – continua Mecarini - ragionando su come si possa fare.
I Facchini si trovano oggi ad affrontare il Covid 19 sotto un altro punto di vista. Di fatto Mecarini e Rossi, rispettivamente al quarto e quinto mandato, quest’ultimo non lo hanno praticamente esercitato, essendo stato il Trasporto rinviato sia nel 2020 che nel 2021. Una proroga sarebbe strada difficile da percorrere, bisognerebbe modificare lo statuto: si fa prima a fare nuove elezioni.
L’incognita resta comunque pure sul Trasporto 2022, perché c’è un altro voto, quello per il nuovo sindaco. Tra campagna elettorale, primo turno e ballottaggio si arriverà all’inizio dell’estate. L’insediamento di Giovanni Arena c’era stato infatti il 27 giugno. Il prossimo, appena indossata la fascia, dovrà quindi prendere subito una decisione importante.