Santa Rosa, resta il solco tra Facchini e Comune: «Siamo arrabbiati, non andremo in divisa»

Santa Rosa, resta il solco tra Facchini e Comune: «Siamo arrabbiati, non andremo in divisa»
di Massimo Chiaravalli
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Venerdì 3 Settembre 2021, 06:15 - Ultimo aggiornamento: 14:49

E’ un 3 settembre anomalo. Senza processione, senza Trasporto. Ma anche senza quello spirito tutti de ’n sentimento che scandisce questa giornata. Perché tra sindaco e Facchini si è aperto un solco, evidente nelle parole del loro capo, Sandro Rossi: «Non vogliamo mettere la divisa solo per addolcire i viterbesi, che sono arrabbiati come noi». Quindi stasera andranno in giacca e cravatta, come avevano annunciato da subito.

Per il secondo anno consecutivo la Macchina di Santa Rosa resta ferma. Nel secolo scorso era successo solo durante i due conflitti mondiali. Stavolta almeno è montata, ma vederla e non poter farla sfilare sulle spalle per i Facchini è pure peggio. Il sindaco Giovanni Arena aveva espresso il desiderio di vederli in divisa, stasera alle 21, in occasione dell’illuminazione di Gloria. E nella tarda serata di mercoledì ha incontrato il presidente del Sodalizio Massimo Mecarini e Rossi insieme al prefetto Giovanni Bruno, il costruttore Vincenzo Fiorillo e l’ideatore Raffaele Ascenzi.

Non è andata però come sperava il primo cittadino. «Rimaniamo arrabbiati e dispiaciuti – dice il capofacchino - per questa situazione. Sicuramente si poteva fare di più, con l’impegno di tutti. Ma non c’è stato: è stata presa la via meno faticosa e meno impegnativa.

E questo è il risultato. I Facchini comunque non sono assolutamente d’accordo con questa scelta e sono arrabbiati». Il perché è ovvio: «Dopo due anni fa piacere vedere la Macchina – continua - ma dopo aver aspettato tanto tempo noi, come tutta la città, non era così che l’avrebbero voluta ammirare. Avrebbero preferito vederla muoversi, camminare, dare emozioni, viva: così è bella ma non si fa niente».

Alla richiesta del sindaco di andare stasera in divisa quale è stata la risposta? «Assolutamente no – spiega Rossi - non pensi di fermare gli spiriti bollenti dei viterbesi con i Facchini facendoli vestire. Perché poi quando li vede, la gente si ammorbidisce, si addolcisce». Durante l’incontro si è parlato anche del possibile Trasporto straordinario, «a maggio o giugno, appena si può fare». Mecarini conferma. «Il sindaco ha detto che se ci saranno le condizioni si farà. L’incontro? E’ stato un incontro molto cordiale, ma stasera dopo la messa delle 18,30 andremo in piazza del Plebiscito in giacca e cravatta». Sarà una delegazione di circa 30 Facchini. Intanto – conclude il presidente del Sodalizio – sotto Gloria stanno realizzando il totem e i pannelli esplicativi».

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