nonché sulla cosiddetta diramazione Cimina. E poi tre centri della provincia di Roma: Campagnano, Mazzano Romano, Formello. Risultato? Una santa alleanza orientata a istituire un tavolo di coordinamento per la valorizzazione della via Francigena. «La Regione – spiega l'assessore comunale alla Cultura Tonino Delli Iaconi – ha in programma vari interventi per la valorizzazione del percorso del pellegrinaggio medievale, giusto vent'anni fa dichiarato Itinerario culturale del Consiglio d'Europa, attraverso la promozione, la tutela dei siti e delle realtà socio-economiche, in stretta relazione con gli aspetti di interesse storico-artistico e ambientale. Da qui la proposta di un protocollo d'intesa, che abbiano approvato in giunta lo scorso primo settembre, che sarà sottoscritto da tutti i comuni attraversati dalla Francigena, da Proceno a Formello».
Macro-obiettivo del protocollo: “Lo sviluppo – si legge nell'atto – di un modello basato sul turismo culturale sostenibile, responsabile e quindi durevole, per favorire flussi turistici di territori anche non toccati dalla Via, definendo itinerari alternativi ad impatto zero (a piedi, a cavallo o in bicicletta) e buone opportunità economiche perle zone rurali e per i centri storici cosiddetti minori dell'Alto Lazio”. Gli interventi specifici, da concertare con la Regione al fine di ottenere finanziamenti, devono essere inquadrati all'interno di una “progettazione integrata di sviluppo locale”, articolati in “pacchetti”, volti alla promozione d'immagine, con strumenti tradizionali ovvero coi social network; alla qualificazione della cartellonista e dei sentieri; alla realizzazione di punti informativi e di ristoro, nonché di ricettività low cost ispirandosi ai modelli praticati lungo il cammino di Santiago di Compostella.
C.M.P.
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