La delegata alla presenza della titolare, ovvero la consigliera di minoranza Luisa Ciambella e la presidente della conferenza dei sindaci sulla sanità Chiara Frontini. Una coesistenza incompatibile, per molti pure inopportuna. E così la riunione per parlare del pronto soccorso è saltata. La vicenda è stata al centro di un botta e risposta pesante ieri in consiglio comunale tra Alessandra Troncarelli (Pd) e la sindaca.
«Lei - ha attaccato la dem - è presidente dell’assemblea. C’è stata una delega nei confronti di una consigliera di opposizione per giunta, ma le deleghe vanno formalizzate: è stato fatto? Mi rivolgo alla maggioranza: eravate a conoscenza della decisione di dare la delega alla sanità a un consigliere di opposizione? Oltretutto lei sindaco era presente, a livello procedurale si delega quando si manca. E serve anche a noi capire se la consigliera Ciambella è entrata in maggioranza».
Frontini ha replicato con toni duri. «Il dato di fatto è uno: questo consiglio ha chiesto alla sindaca di chiedere la convocazione della conferenza dei sindaci sul pronto soccorso e sulla solidarietà al personale sanitario oggetto di attacchi di hating.
Per nulla soddisfatta Troncarelli. «Ha fatto bene a convocare l’assemblea, ma c’è una procedura. Anche qui se non c’è il numero legale il consiglio salta, ad esempio. Se c’è una delegata, lei deve uscire. Il dibattito è anche formale, la sanità sta a cuore a tutti. Se però c’è un errore formale va sollevato, se no significa che ognuno può fare come gli pare».