«Cersaie ha detto Augusto Ciarrocchi vice presidente di Confindustria Ceramica nonché presidente della Ceramica Flaminia Ceramica ha una proiezione internazionale e un suo primato, chi sono anche un punto di forza per il nostro distretto, che perde questa volta l'opportunità di proseguire nella conquista di nuovi mercati. Bologna supera le 50.000 visite internazionali e pertanto si perde il contatto con la clientela estera e il confronto anche con gli espositori internazionali. A Civita stiamo assistendo ad una progressiva riapertura delle attività e questo annullamento non ci consente di individuare i livelli di investimento e di rallentare la programmazione».
Confindustria Ceramica ha ufficializzato l'annullamento, almeno nelle forme tradizionali, dell'appuntamento con il salone della ceramica e dell'arredo bagno più noto al mondo. Un evento internazionale, in costante crescita, che avrebbe avuto come al solito sede presso il quartiere fieristico di Bologna.
L'attenzione e il rispetto per la clientela mondiale, vero patrimonio della fiera, ha portato quindi alla decisione di saltare l'edizione 2020. La volontà di continuare a migliorare qualità e offerta del valore internazionale della fiera porta ora a guardare al prossimo appuntamento di Cersaie 2021, a Bologna dal 27 settembre al 1° ottobre. I quindici mesi che separano dall'apertura prevedono un fitto programma di eventi. Tra le diverse iniziative anche in presenza, lunedì 28 settembre si terrà, a Sassuolo, la presentazione dei Cafè della Stampa, mentre a Bologna il 9 novembre il Palazzo dei Congressi ospiterà un convegno dedicato alla salubrità della ceramica nella progettazione degli spazi residenziali ed architettonici. A questi si affiancheranno attività on air su tematiche di attualità per il mondo della ceramica e dell'arredo bagno.
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