«Saremo noi a procedere contro l’associazione Acas, che ci ha pure inviato una diffida. E poi è legata alla consigliera Chiara Frontini». Insomma, il lieto fine nel paese delle fiabe è lontanissimo. Dopo le accuse del presidente Gianluca Chiovelli, l’assessore Paolo Barbieri passa al contrattacco. E l’appuntamento finale – viste le reciproche intenzioni delle parti – sarà in tribunale.
S.Angelo, 10 mila euro ad associazione di Orvieto per murale sui tre porcellini: «Una porcata»
Il Comune ha concesso un finanziamento di 10 mila euro a un’associazione di Orvieto per realizzare un murale sui tre porcellini a Sant’Angelo, dove Acas ha fatto nascere il progetto paese delle fiabe e ne ha all'attivo quasi 50. Da qui l’accusa al Comune di boicottaggio. «E’ una cosa ridicola – dice Barbieri - questo signore può scrivere quello che gli pare. E poi tra gli abitanti c’è una spaccatura tra chi vuole i murales e chi no. Tra l’altro non risiede neanche a Viterbo ma a Roma».
Intanto a palazzo dei Priori è arrivata una diffida. «L’ha inviata la sorella Paola, avvocato.
«Non è gente che abbiamo incontrato ieri per far dispetto a qualcun altro. E non vedo perché i signori di Acas – continua Barbieri - debbano avere il monopolio. Questa associazione è legata a una consigliera di opposizione che piace tanto ma pregate Dio non diventi mai sindaco: la Frontini. Decideremo se procedere contro Acas anche a tutela della nostra immagine. In ogni caso è nostra facoltà scegliere a chi far gestire il murale».
Ciò che chiede Chiovelli è perché non ci siano attenzioni anche per loro, che hanno inventato il paese delle fiabe e portato avanti per quattro anni. «La sua reazione è molto scomposta. Ho firmato io la delibera perché l’immobile è del Comune, ma è una decisione di giunta: l'operazione è in accordo con tutti. Però non è che siccome non abbiamo dato fondi a loro possono dire: adesso ti faccio vedere io. Perché non ci impressioniamo per niente».