Riqualificazione periferie, bando per un "mini dirigente": «Non si può fare, c'è già una graduatoria»

Riqualificazione periferie, bando per un "mini dirigente": «Non si può fare, c'è già una graduatoria»
di Massimo Chiaravalli
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Domenica 13 Giugno 2021, 06:10 - Ultimo aggiornamento: 20:45

Un dirigente in più. Anzi, per dirla come il sindaco Giovanni Arena un «mini dirigente». E’ quello che sta cercando palazzo dei Priori per la direzione della struttura temporanea “Ufficio speciale per la riqualificazione delle periferie”, a tempo pieno e determinato: tre anni. Il problema? «Il Comune ha già una graduatoria da cui attingere, potrebbero assumerlo da subito», attacca il capogruppo del Pd Alvaro Ricci.

Il tema era stato sollevato da Lina Delle Monache, sempre dem, nel corso dell’ultimo consiglio comunale con un’interrogazione al sindaco. «E’ stato pubblicato un avviso per un incarico dirigenziale per l’ufficio speciale riqualificazione periferie. Perché fare un avviso – aveva chiesto – che richiede le stesse competenze tecniche dei candidati che hanno espletato il concorso per dirigente?». Il Comune ha infatti appena coperto i lavori pubblici e l’urbanistica: arruolati i primi due, in graduatoria «il terzo candidato è risultato idoneo e lavora pure in Comune: ha le caratteristiche necessarie».

Ora Ricci torna alla carica. «E’ un’anomalia – dice – perché c’è una norma che indica di avvalersi di una graduatoria. Si può attingere anche da quelle degli altri Comuni, ma palazzo dei Priori ne hai una propria: ha appena assunto due dirigenti dell’area tecnica, uno ai lavori pubblici e l’altro all’urbanistica».

I requisiti, compresi quelli del terzo, «ricalcano perfettamente quelli che ora si vanno cercando». Da qui le domande: «Chi ha deciso questa operazione? E’ allucinante. Il terzo classificato oltretutto è un dipendente del Comune – continua Ricci - lo potresti assumere il giorno dopo: perché un nuovo avviso pubblico? E servono tre anni per fare questi progetti sulle periferie? C’è un indirizzo politico del sindaco o della giunta?».

Leggendo la determina che detta gli indirizzi dell’avviso parrebbe di no. «Ci sono anche riferimenti giurisprudenziali che alimentano le nostre perplessità. Nella determina non si fa accenno alla graduatoria e non mi sembra ci siano indirizzi della giunta. Come minimo c’è una carenza di motivazioni. E poi è stata fatta una ricognizione interna? Di certo non ci accontenteremo delle non risposte fornite in consiglio».

A proposito, come aveva risposto in aula il sindaco? «Si tratta di un’alta professionalità, con competenza specifica per quel determinato progetto. Io lo chiamo mini dirigente. Sarà per il tempo necessario, chi sarà interessato parteciperà».

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