Rifiuti, la rivolta della Provincia:
a Viterbo dell'hinterland romano

Rifiuti, la rivolta della Provincia: a Viterbo dell'hinterland romano
2 Minuti di Lettura
Sabato 11 Gennaio 2014, 18:59 - Ultimo aggiornamento: 12 Gennaio, 15:28
VITERBO - Dopo i rifiuti di Rieti, nella discarica di Viterbo finiranno anche quelli di due comuni della provincia di Roma: Formello e Trevignano Romano.

Ma il vice presidente della Provincia Paolo Equitani non ci sta e attacca la Regione Lazio, che ha dato il via libera all'operazione: Vogliono farci diventare la pattumiera della Capitale, cos rischiamo di andare noi in emergenza. Stavolta siamo pronti anche a bloccare i camion.



Il sito - gestito dalla Ecologia Viterbo, che fa capo a Bruno Landi, arrestato nei giorni scorsi insieme a Manlio Cerroni per la vicenda della discarica di Malagrotta - si trova in localit Monterazzano. La determinazione della Regione con cui stato dato il via libera allo smaltimento dei rifiuti prodotti nei comuni di Formello e Trevignano Romano - dice Equitani - del 18 dicembre scorso. Il 29 ottobre 2013 la Ecologia Viterbo, che gestisce anche l'impianto di trattamento meccanico e biologico di Casale Bussi, ha comunicato alla Regione di aver ricevuto da parte dei comuni di Formello e Trevignano Romano richiesta di conferimento nelle strutture viterbesi, chiedendo una modifica sul quantitativo complessivo annuo autorizzato di 182 mila tonnellate.



Con la nuova determina la quantit annua autorizzata arrivata a 215 mila tonnellate, 600 circa al giorno: 202 mila di rifiuti urbani, 10 mila di rifiuti speciali assimilabili agli urbani non pericolosi, 3 mila di rifiuti speciali non pericolosi ferrosi e non. Ma non tutto. La stessa determina - continua Equitani - stabilisce che gli scarti dell'impianto di Casale Bussi potranno essere smaltiti nella discarica viterbese. Pertanto, oltre ai rifiuti prodotti nella provincia di Viterbo e in quella di Rieti, dovr farsi carico di smaltire anche i rifiuti prodotti nei due comuni della provincia di Roma, con tutte le conseguenze che ne deriveranno in termini d'impatto ambientale, ad iniziare da un inevitabile diminuzione dei tempi di saturazione degli invasi. Questo mentre noi lavoriamo per incrementare la raccolta differenziata: cos, oltre a vanificare gli sforzi, rischiamo noi l'emergenza.



La Regione Lazio, con questo nuovo provvedimento, secondo la Provincia di Viterbo ha legittimato la procedura dei mesi scorsi messa in atto all'insaputa della Provincia, con il conferimento in discarica dei rifiuti romani trattati a Casale Bussi.



Rifiuti che, secondo l'ordinanza del commissario per l'emergenza Goffredo Sottile, una volta trattati, avrebbero dovuto fare ritorno nella Capitale. Era stata proprio la Provincia a denunciare la vicenda - conclude Equitani - presentando un esposto all'autorit giudiziaria, dopo aver appurato il superamento da parte di Ecologia Viterbo del quantitativo annuo autorizzato.
© RIPRODUZIONE RISERVATA