L'impianto prevede il trattamento di 30 mila tonnellate di rifiuti l'anno, di cui 24 mila di organico proveniente da raccolta differenziata e 6 mila di verde. Tutto abbondantemente sufficiente per soddisfare il fabbisogno della provincia di Viterbo. Ma il Comune si è disinteressato dell'argomento: la determina firmata da Flaminia Tosini (Direzione politiche ambientali e ciclo dei rifiuti) della Regione, sul Burl di giovedì scorso, parla infatti di «contemporanea assenza di tutte le amministrazioni interessate a partecipare, nonché della mancata acquisizione dei rispettivi pareri».
Da qui la mossa di Erbetti. «L'istanza progettuale risale al 2012 scrive - ma l'autorizzazione integrata ambientale è stata acquisita recentemente senza il parere del Comune di Viterbo, che risulta assente anche alla conferenza di servizi del 15 ottobre 2019. Chiedo quindi i motivi per cui non era presente e come mai non ha dato un parere in merito. Inoltre, quale è la posizione in merito all'impianto». A oggi, nessuna risposta.
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