Rifiuti, decreto ingiuntivo da 581 mila euro. Gaffe fuorionda del sindaco

Rifiuti, decreto ingiuntivo da 581 mila euro. Gaffe fuorionda del sindaco
di Massimo Chiaravalli
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Mercoledì 20 Gennaio 2021, 06:55 - Ultimo aggiornamento: 21:29

Rifiuti, c’è una notizia buona e una decisamente cattiva. Quella buona è che le linee guida per il nuovo appalto pluriennale approderanno in commissione entro gennaio, quella cattivissima è che Viterbo ambiente ha aperto un nuovo contenzioso con palazzo dei Priori - che ovviamente si è opposto - per la bellezza di 581 mila euro. Con tanto di decreto ingiuntivo.

Questo è quanto emerso ieri in consiglio comunale, insieme ai due temi anticipati dal Messaggero sul crollo del muro in largo Cavalieri Costantiniani e l’annullamento del voto sul garante dei detenuti. Il tema dei rifiuti è stato toccato per prima da Patrizia Notaristefano (Viterbo 2020), che ha evidenziato la necessità di un cronoprogramma dei lavori mese per mese da parte di Viterbo ambiente, per poi chiedere i riferimenti delle penali applicate dal 1 settembre a oggi sull’appalto ponte.

Quindi Giacomo Barelli (Forza civica) ha tirato la bomba nella discussione, con il contenzioso da oltre mezzo milione. Questo mentre si attende da un giorno all’altro la sentenza su quello vecchio da 8 milioni. Ha poi chiesto informazioni sul nuovo appalto e sulle relative linee guida. Una prima risposta l’ha abbozzata il sindaco Giovanni Arena: «Si tratta di interventi straordinari – ha detto - contestati dall’amministrazione. Per quanto riguarda le linee guida del prossimo appalto, ho una bozza da proporre in commissione entro gennaio o i primi di febbraio, da portare in consiglio il prima possibile, scongiurando così la proroga dell’appalto ponte».

Altri dettagli sono arrivati dal dirigente del settore, Eugenio Monaco: «Gesenu e Cosp – ha spiegato - hanno avanzato un decreto ingiuntivo su fatturazioni per servizi svolti tra il 2016 e il 2020, alcune delle quali già oggetto di contestazioni prima che arrivassi io, in merito a maggiori oneri per il personale, oppure per servizi svolti nel 2016 e fatturati nel 2020, cosa strana, e per richieste di maggiori oneri sullo smaltimento dei rifiuti, su cui abbiamo chiesto documentazione che non è mai arrivata».

Il sindaco ha assicurato che se ne discuterà in un consiglio straordinario.

Da registrare la rettifica del voto sul garante dei detenuti, considerato non valido perché non aveva raggiunto la maggioranza qualificata di 17 sì: il voto verrà quindi ripetuto. E poi il nuovo scontro durissimo tra il capogruppo del Pd Alvaro Ricci e l’assessore Laura Allegrini sul crollo del muro. Mentre il primo esponeva il problema, ecco la gaffe fuorionda di Arena: «Non glielo abbiamo dato l’incarico, inventeremo una cazzata». Infine, l'ironia di Letizia Chiatti (Viterbo 2020) quando al sindaco è stato riferito che aveva il microfono acceso: «Abbiamo colto le strategie».

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