Panunzi terzo eletto per la Tuscia alla Pisana. E per la terza volta. «Io sto sul territorio, vediamo Rocca che fa»

Dopo Sabatini di Fratelli d'Italia il consigliere uscente del Pd è stato il più votato.

Enrico Panunzi alla festa per l'elezione in Regione del 2018
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Mercoledì 15 Febbraio 2023, 11:25 - Ultimo aggiornamento: 21:27

Riconfermato, malgrado il (deludente) risultato della squadra D'Amato che si è opposta a quella di Francesco Rocca nella partita per la presidenza della Regione. Così da portare a 3 i rappresentanti del Viterbese a Roma.

Regionali, il Viterbese con tre consiglieri alla Pisana: dopo Sabatini e Paterna (FdI) anche Panunzi (Pd)

Per Enrico Panunzi, consigliere uscente, scatta la terza elezione di fila alla Pisana per il Partito democratico con 11.660 preferenze raccolte. «Un grande risultato, visto che far scattare un seggio per le province di Rieti e Viterbo è sempre difficilissimo. Contano i voti assoluti rispetto agli abitanti, quindi da noi accade raramente», dice l'ex sindaco di Canepina. Il suo borgo - qui ha votato il 71% degli elettori, 72% al Pd - è il prototipo di quel tesoretto di voti targati Vt che Panunzi è in grado di puntare sul tavolo a ogni elezione.

«Sono 33 anni - la spiega così - che mi metto in gioco con la presenza su questo territorio, proponendo e cercando di risolvere cosa non va. Evidentemente questo lavoro paga. Continuerò a farlo dall'opposizione, che spero sarà costruttiva e basata sul confronto e sulle proposte. Su temi come sanità, istruzione e progetti di sviluppo non saremo contrari a prescindere ma collaborativi, se ci ascolteranno». I rapporti con la maggioranza granitica di Rocca saranno il banco di prova per le prospettive di un ente Regione storicamente lontano della Tuscia. «Aspettiamo di vedere - taglia corto Panunzi - e capire cosa faranno, per ora sono d'obbligo gli auguri e l'auspicio di un buon lavoro negli interessi anche di questa provincia».

Daniele Sabatini, eletto consigliere con Valentina Paterna (3.919 voti per lei), torna alla Pisana con Fratelli d'Italia forte delle oltre 12mila preferenze accordategli dai viterbesi lunedì notte. Panunzi ne ha ottenute circa 550 in meno (davanti alle 8.821 di Alessandra Troncrelli) , ma con un Pd stazionario al 21,92% nella provincia contro uno stratosferico 38,86 di FdI. «E sì, con Sabatini siamo a poca distanza nelle preferenze, ma con la metà dei voti del mio partito. Ma il Pd, nonostante alcune emorragie benigne, paga per non aver presentato un proposta chiara, riconoscibile. Il discorso della leadership pesa, ma fornire contenuti sui programmi conta di più rispetto alle spinte di correnti varie. Almeno nel Pd viterbese la lacerazioni interne si sono concluse».

Dati storici e statistici. Sabatini fu eletto per la Regione nel 2013 nell'allora Pdl con 4.213 preferenze: il passaggio a FdI è valso una moltiplicazione per tre. L'esponente dem invece, sempre per un parallelo, nel 2013 incassò 14.498 voti personali. Nella successiva tornata del 2018 ne raccolse 11.868, davanti agli 8.171 di Lisetta Ciambella (stavolta scesa a sostegno di Francesco Rocca).
 

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