A guidare il pellegrinaggio il vescovo di Viterbo Lino Fumagalli. Con lui il presidente nazionale dell’Unitalsi Antonio Diella e il vescovo Barnaba Soriany, responsabile della Chiesa copta in Italia. Sono partiti anche 35 viterbesi, tra i quali il parroco di Marta e quello di Latera, mentre una decina sono fedeli provenienti da altre province italiane.
Ad attendere oggi i 50 partecipanti, l'avvio di un percorso spirituale che però assume un forte connotato geopolitico.
La prima messa che monsignor Fumagalli celebrerà al Cairo sarà per Giulio Regeni. E non solo: lungo il tragitto da Alessandria a Wadi al Natrun i fedeli transiteranno proprio lungo l'autostrada dove è stato ritrovato il corpo del dottorando di 28 anni ucciso all'inizio del 2016 in circostanze ancora non chiarite e lì depositeranno dei fiori. È la prima volta che le autorità egiziane consentono un omaggio simile.
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