«I lavori ripartiranno dice Allegrini perché ci sono ancora alcune cose da completare. L'ultima tranche comprende il collegamento tra il piano terra e quello superiore, i bagni e alcune coperture in vetro». Su come verrà utilizzato l'immobile, una volta recuperato totalmente, il quadro è chiaro. «La destinazione sarà culturale e per i giovani continua l'assessore come è scritto nella convenzione con Banca Intesa che ha portato al finanziamento della Fondazione Carivit. Abbiamo avuto un incontro con l'istituto di credito recentemente per mettere a punto le procedure per proseguire. Quindi contiamo di ripartire con i lavori».
Sui tempi Allegrini non mette la mano sul fuoco, ma a grandi linee un'ipotesi c'è: «Di preciso non si può dire, ma ci vorranno circa sei-otto mesi. Il bene sarebbe già utilizzabile, ma per garantire la migliore fruizione vanno completati i servizi». Il finanziamento complessivo è di un milione di euro, ne sono stati già spesi 680 mila. L'opera prese il via con Marini sindaco, «tanto è vero che è stato lui a farsi promotore dell'ultimo incontro: ha continuato a interessarsene».
Ieri l'assessore Allegrini ha illustrato poi i lavori di ristrutturazione delle torri civiche. «Il recupero delle ex scuderie Sallupara rientra in un'operazione più complessa che tocca questa parte del centro», ha spiegato. Annunciando la riqualificazione e messa in sicurezza dei tratti di mura e delle torri civiche di via delle Fortezze, viale Capocci e via del Pilastro. Per l'assessore ai Lavori pubblici «le torri rientrano in un progetto più ambizioso sull'intero perimetro delle mura, che costerà nove milioni di euro. Ora scatterà la riqualificazione del Pilastro, partendo dalla pavimentazione». Ma la spesa di 800mila euro per sostituire i sanpietrini crea qualche dubbio: «Forse sarebbe meglio ricorrere all'asfalto», ha detto il sindaco Giovanni Arena.
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