Rapina all’ufficio postale di Canino, solo uno degli arrestati risponde al gip

Rapina di Canino
di Maria Letizia Riganelli
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Giovedì 28 Gennaio 2021, 06:30

Rapina all’ufficio postale di Canino, solo uno parla.
Ieri mattina gli ultimi tre arrestati per il colpo del 28 novembre scorso sono comparsi davanti al gip del Tribunale di Viterbo per l’interrogatorio di garanzia. 
Si tratta dei tre che materialmente eseguirono la rapina, arrestati solo pochi giorni fa.
Il 37enne viterbese Bruno Laezza (ai domiciliari), difeso dall’avvocato Enrico Zibellini, si è avvalso della facoltà di non rispondere così come il 25enne Carloni Modesti, difeso dall’avvocato Luigi Mancini e unico tra i tre finito dietro le sbarre. 
A rispondere alla domande del giudice invece ci ha pensato il 28enne di Marta, finito ai domiciliari, Roberto Gallo, assistito dall’avvocato Giovanni Labate.
I tre sono indagati per rapina e possesso di armi in concorso con altre 4 persone, già raggiunte da misura cautelare.
Ad aver pianificato la rapina, che avrebbe fruttato 200mila euro al momento spariti nel nulla, sarebbero stati, infatti, il direttore della filiale Massimiliano Ciocia, Domenico Palermo, Daniele Casertano e Christian Lanari. Tutti e quattro finiti agli arresti, il primo ai domiciliari, gli altri in carcere.

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