Rapina alla guardia giurata, ancora in fuga i due rapinatori ma il cerchio si stringe

Rapina a Viterbo
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Mercoledì 14 Luglio 2021, 06:45 - Ultimo aggiornamento: 16:30

Ancora in fuga i due rapinatori. Ma il cerchio si stringe. Potrebbero avere le ore contante i due uomini che lunedì, nella tarda mattina, hanno rapinato una guardia giurata a La Quercia. Il colpo sarebbe stato pianificato nei minimi dettagli. Il vigilantes sarebbe stato sorpreso in una zona isolata della frazione viterbese. I due, dalle prime informazioni entrambi italiani, avrebbero atteso la guardia giurata e in pochi minuti l’avrebbero disarmata. Prima si sarebbero fatti consegnare la pistola e poi avrebbero preso la borsa portavalori.

Rapinano vigilantes e tentano fuga da una finestra, fermato un sospettato e recuperate banconote

Il “bottino” che l’uomo aveva con sé era frutto del giro di raccolta contanti che aveva appena fatta in alcuni esercizi viterbesi che per il ritiro si affidano alla società di guardie giurate. In totale nella borsa portavalori sottratte c’erano 43mila euro, che avrebbero dovuto essere depositati in banca. Soldi che gli investigatori della Squadra Mobile hanno ritrovato a Ponte di Cetti, a casa di un elettricista 51enne che è stato fermato. L’uomo non avrebbe giustificato la provenienza di tutte quelle banconote. 

A mettere gli agenti della polizia sulle tracce dei due rapinatori sarebbe stato proprio la guardia giurata. L’uomo, subita la rapina, avrebbe chiesto l’intervento dei carabinieri di Viterbo. Descrivendo tutta la situazione e probabilmente anche l’auto utilizzata dai due banditi per fare il colpo e scappare.

Diramata l’allerta gli agenti della Mobile in pochissimo tempo hanno individuato una vettura del tutto simile a quella descritta. Secondo la ricostruzione i due dopo aver fatto il colpo in aperta campagna nella frazione di La Quercia avrebbero preso strada Acquabianca e poi veloci verso Ponte di Cetti.

Nella zona, tra Vetralla e Viterbo, dove la polizia non solo ha rintracciato l’auto ma ha anche visto scappare i due presunti rapinatori. Poco dopo la rapina infatti gli agenti sono arrivati nella località a cavallo tra il capoluogo e la cittadina e hanno notato l’auto sospetta in sosta sotto l’abitazione di un cinquantenne viterbese. Mentre iniziavano i primi rilevi avrebbero visto due uomini darsi alla fuga saltando da una finestra del primo piano. I due uomini sarebbero entrambi italiani, con precedenti specifici alle spalle. La fuga verso la campagna avrebbe dato esito negativo.

Positivo invece quello della perquisizione nell’abitazione. All’interno infatti gli investigatori avrebbero trovato un 51enne, ritenuto sospetto, numerosi contanti e diverso materiale utile per compiere rapine. Nonostante il sospettato - fermato in Questura per rispondere alle domande degli inquirenti - non abbiamo fornito nessuna informazione utile le indagini sembrerebbero aver preso una strada ben precisa. Gli investigatori avrebbero un quadro ben preciso della situazione e pochi dubbi sulla dinamica e l’anagrafica dei rapinatori.

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