Puntano il coltello alla gola a due ragazze, indagati due giovani rapinatori

Puntano il coltello alla gola a due ragazze, indagati due giovani rapinatori
2 Minuti di Lettura
Lunedì 27 Marzo 2023, 05:50 - Ultimo aggiornamento: 12:18

Sfondano la porta di casa di due donne colombiane e le rapinano e minacciano con un coltello. Domenica 5 marzo due ragazzi stranieri, di cui uno col volto travisato, sono entrati a casa delle vittime con un pugnale e dopo averglielo puntato alla gola le hanno portato via soldi e telefoni cellulari. La rapina è stata subito segnalata ai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile che pochi minuti dopo sono arrivati a casa delle due colombiane, un appartamento nel cuore del quartiere San Faustino.

Dopo aver raccolto le prime informazioni hanno avviato l’indagine, diramando la segnalazione a tutte le compagnie del territorio. Dopo aver visionato le telecamere di sorveglianza del capoluogo i militari hanno scoperto che le due vittime, poco prima di essere rapinate, avevano conosciuto due ragazzi con i quali si erano intrattenute per alcuni momenti. Ragazzi stranieri residenti a Canino. I carabinieri della locale stazione hanno individuato, già dopo poche ore, i presunti responsabili in due ragazzi di 25 e 18 anni. Nel corso delle perquisizioni domiciliari, poste in essere dai militari il giorno successivo, sono stati trovati: un grosso pugnale utilizzato per minacciare le vittime e commettere il reato, nonché gli indumenti e gli zaini che indossavano in quel momento.

Immortalati da tutte le telecamere utilizzate per scoprire l’identità dei due rapinatori.

Le prove raccolte in casa dai carabinieri sono bastate per far emettere al gip del Tribunale di Viterbo un’ordinanza restrittiva e la pesante accusa di rapina a mano armata. I due giovani sono stati sottoposto all’obbligo di dimora, ma le indagini su di loro non sono conclude, gli investigatori vogliono capire se si sono resi responsabili di altri reati perpetrati nella provincia nell’ultimo periodo. «Di fronte ad un reato così grave - spiegano i carabinieri - come una rapina a mano armata commessa dentro la casa di privati cittadini, i militari non hanno perso tempo, considerata anche la preoccupazione diffusa tra la cittadinanza in ragione di alcuni reati commessi nel centro storico negli ultimi tempi». Quella di domenica 5 marzo infatti non è l’unica rapina su cui i militari stanno indagando. Nemmeno una settimana dopo a finire vittima di rapina è stata una coppia di cingalesi che gestisce un market di orto frutta al quartiere Pilastro con la stessa modalità: coltello alla fuga, volto coperto e veloce esportazione del denaro.

© RIPRODUZIONE RISERVATA