​Pugno duro contro la movida violenta, il questore emette altri due Daspo Willy

Polizia
di Maria Letizia Riganelli
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Martedì 30 Maggio 2023, 05:35 - Ultimo aggiornamento: 11:29

Pugno duro contro la movida violenta, il questore emette altri due Daspo Willy. Il provvedimento che vieta di mettere piede nei locali pubblici è toccato a due giovani viterbesi che nell’ultimo periodo si erano resi responsabili di risse e danneggiamenti. La Questura di Viterbo ha deciso di incrementare l’uso di questa misura di prevenzione, proprio per cercare di evitare il ripetersi di questi fenomeni che danneggiano i normali frequentatori dei locali, che siano bar, pub o discoteche. Questi ultimi provvedimenti infatti arrivano poche settimane dopo quelli emessi, sempre dal questore Fausto Vinci, nei confronti di alcuni minorenni che per diverso tempo dovranno rimanere lontani da tutti i fast food del capoluogo e dal parcheggio di Valle Faul, meta dei giovanissimi di Viterbo.

In particolare il primo “daspato”di ieri ha il divieto di entrare nei locali pubblici dell’intera provincia di Viterbo perché negli ultimi 3 anni avrebbe partecipato a molteplici risse, avrebbe commesso vari reati come percosse, danneggiamento, resistenza a pubblico ufficiale, violazione della legge sulle armi e minacce – per i quali è stato denunciato alla competente autorità giudiziaria – tutti fatti avvenuti sempre all’interno o nei pressi di locali pubblici del capoluogo.

La misura di prevenzione vieta al giovane, per la durata di 2 anni, l’accesso o lo stazionamento a pubblici esercizi o locali di pubblico trattenimento nell’intera provincia di Viterbo. L’altro “daspato”, invece, è stato raggiunto dal provvedimento del questore perché per diverse volte era stato denunciato per furto aggravato, lesioni ed interruzione di pubblico servizio in un bar in zona Riello.

Non solo, il ragazzo che si sarebbe distinto per un atteggiamento molesto avrebbe anche aggredito personale Cotral, mentre era in servizio al capolinea dei mezzi. La misura di prevenzione obbligherà il giovane a rimanere per due anni lontano dall’esercizio pubblico di zona Riello e non potrà più dar fastidio al personale in servizio. In caso di violazione del provvedimento saranno passibili di denuncia alla Procura. La linea della questura sembra chiara: non ci saranno più sconti per nessuno.

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