Per il mister di Capranica un lungo cammino, passato attraverso la guida della Viterbese e di tante altre realtà calcistiche importanti come quelle di Olbia, Lanciano, Fermana e Lodigiani.
Nell’epopea raccontata da Lillo nel suo primo volume, ci sono però anche gli inizi da calciatore, il rapporto con il grande calciatore capranichese Manlio Morera e le avventure più genuine alla guida della Flaminia Civita Castellana, dove si cimentò un rapporto molto forte con lo storico presidente Roberto Ciappici.
Gli anni della Viterbese sono quelli più struggenti: la salvezza nell’inferno di Nocera Inferiore è storia ma anche la preparazione di quella formazione che poi avrebbe sfiorato la promozione in serie B con Guido Carboni.
La passione per il calcio per Puccica è qualcosa di viscerale: un amore a trecentosessanta gradi, che adesso tocca anche il mondo dei giovani: l’ex tecnico della Viterbese, in questa fase della carriera e in attesa di una nuova chiamata, si dedica al primo amore allenando i bambini della scuola calcio del club viterbese Leoni 1908. A condurre la cerimonia di presentazione del libro, sarà il giornalista di Raisport Massimiliano Mascolo: ospiti dell’evento anche il tecnico della Viterbese Giovanni Lopez e il docente IUSM Antonio Tessitore.
Sulla copertina del libro di Puccica campeggia questa frase “La mia vita calcistica somiglia alle montagne russe: su e giù, mai fino in cima, mai fino a terra”. Nei cuori dei tifosi viterbesi la cima l’ha toccata più volte.
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