Protezione civile, scene da post-terremoto: in campo a Vasanello oltre 400 volontari

Protezione civile, scene da post-terremoto: in campo a Vasanello oltre 400 volontari
2 Minuti di Lettura
Martedì 24 Aprile 2018, 13:01
Imponente esercitazione di protezione civile nello scorso fine settimana nella provincia di Viterbo. Circa 400 volontari hanno preso parte all'operazione “Vasanello 4.9”, che visto l’intero comune coinvolto in uno scenario da post-terremoto con la gestione di situazioni di emergenza. Quindi sono state effettuate simulazioni su ricerca dei dispersi, recuperi con elicottero, ricovero feriti, realizzazione di strutture di accoglienza, evacuazione degli edifici scolastici.

L’evento, organizzato dai Royal Wolf Ranger del Lazio, delegazione di Vasanello, con la collaborazione del Comune, ha visto in campo 30 nuclei di Protezione civile, sei unità di Croce rossa italiana, cinquanta pickup, dodici ambulanze e diversi veicoli speciali, i ragazzi del servizio civile, gli scout e l’Università agraria. Era inoltre persente l'Aviazione dell’Esercito,  con il 3° Reggimento elicotteri operazioni speciali con un  Ab412 con il quale è stata svolta attività recupero di personale disperso con operatore al verricello, trasporto feriti e trasporto unità cinofile.

«Si è trattato di un’iniziativa unica nel suo genere in tutta la regione da otto anni a questa parte – ha spiegato Luigi Petrucci, presidente dei Rangers - alla quale siamo arrivati dopo circa un anno di elaborazione e programmazione. La macchina ha funzionato nel migliore dei modi grazie anche alla preziosa collaborazione di istituzioni, sia civili che militari, che hanno dimostrato l’importanza della sinergia con le diverse realtà del volontariato per gestire al meglio le situazioni calamitose».

«L’imponenza dell’iniziativa – ha aggiunto il presidente del consiglio comunale di Vasanello con delega alla sicurezza. Francesco Ricci - è la dimostrazione evidente del livello di preparazione raggiunto dai Royal Wolf Ranger che, ormai da dieci anni, accorrono immediatamente per gestire e arginare le situazioni di emergenza.
L’amministrazione comunale, per tale motivo, ha sempre cercato di supportare nella maniera più adeguata l’associazione, sia con propri contributi sia sostituendosi, di fatto, agli organi competenti che troppo spesso si sono dimostratati assenti in circostanze in cui c'era bisogno di una forte presenza istituzionale».
 
© RIPRODUZIONE RISERVATA