Viterbo, tutti pazzi per Eva Henger: «Ecco il regno del porno»

Viterbo, tutti pazzi per Eva Henger: «Ecco il regno del porno»
di Carlotta Caroli
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Venerdì 11 Ottobre 2013, 20:42 - Ultimo aggiornamento: 14 Ottobre, 11:13

VITERBO - Ma dov’, dov’? Dov’ Eva? Se lo chiedono tutti quelli che gravitano intorno al Due Righe. In attesa di lei o l per caso. E poi Eva Henger arriva. Biondissima, bellissima, coi tacchi a spillo e il vestito fasciante bianco e nero. E svetta su tutti.

I maschi son maschi e la circondano per farsi fotografare con lei per poi mettere le foto su Facebook e farsi invidiare dagli amici. Ma i maschi, prima, testano il terreno. Guardano, scrutano, si accertano che sia proprio lei. Sì, è lei. Facciamo una foto eccetera eccetera.

Non deve essere stato facile per Debora Attanasio vivere per nove anni circondata da star, pornostar e tutte quelle cose che hanno una caratterizzazione ben precisa. Il culto dell’estetica, le dimensioni, la sensualità, la bellezza appariscente e tutto il resto. Perché Debora Attanasio, giornalista di MarieClaire, è stata per nove anni la segretaria di Riccardo Schicchi, il re del porno, all’interno dell’agenzia Diva Futura, la mitica agenzia delle più grandi stelle del settore. E quindi per nove anni ha trascorso le giornate tra falli, prestazioni, pornostar.

E ha permesso che la sua presenza fosse oscurata da quella delle donne che avevano le caratteristiche in questione. Con loro, Debora ha anche stretto amicizia; è uscita con loro, è andata in discoteca con Milly D’Abbraccio, ha vissuto i suoi stress e i suoi problemi. Già, perché le pornostar hanno una vita indaffaratissima e molto spesso, ironia della sorte, non hanno manco un fidanzato, se non altro perché non hanno tempo libero da trascorrere con gli aspiranti tali.

Quando usciva con Milly D’Abbraccio, o con Barbarella, Debora era sempre Debora. Vestiva sempre coi suoi maglioni oversize e loro, le pornostar, si scoprivano anche per lei.

La storia di Debora, che sembra inventata ma è assolutamente vera, è ora un libro “Non dite alla mamma che faccio la segretaria” (Sperling & Kupfer) e raccoglie i ricordi di lei che fu segretaria di Schicchi. Ricordi buffi, divertenti, aneddoti incredibili. E li racconta tutti davanti al pubblico curioso del Due Righe che il mondo del porno lo aveva visto sempre da un’altra prospettiva.

Quindi ora sentir parlare di questo argomento, per tutti semplicemente taboo, con davanti un’attrice vera, di quelle che proprio hanno brillato e brillano ancora, fa effetto.

“Il bello di lavorare in un ambiente così è che nessuno ti infastidisce con malizia. Con tutto il ben di Dio che ha davanti..”. Vero. Ecco perché le cose vanno tutte guardate da diverse angolazioni: il porno non è immorale e chi lavora nel mondo dell’hard è una persona normale. A eccezione di qualcuno, tipo Rocco Siffredi che a Debora ha fatto un effetto particolare.

Lui la provocava offrendole banane, lei – che precisa, non si è mi spogliata - le rifiutava perché troppo molli, lui ne offriva di verdi, allora, per rimediare. E lei stizzita. Finché poi non è cascata sul set dove c’era lui in deshabille. Ha visto tutto. E da quel momento ha giurato a sé stessa di cancellare quell’immagine for ever. Nel rispetto dei fidanzati passati e di quelli futuri. Ci sono cose che lasciano il segno. E fare la segretaria alla corte del re del porno è una di queste.