La città come un cantiere aperto. Inizia con l’avvio di 16 nuovi cantieri il nuovo corso di Viterbo. Cantieri finanziati per la maggior parte con fondi Pnrr, che sono stati illustrati ieri mattina dalla sindaca Chiara Frontini e dagli assessori Stefano Floris ed Emanuele Aronne, rispettivamente ai lavori pubblici e all’urbanistica.
«Nei prossimi giorni - ha spiegato la prima cittadina - partiranno 16 nuovi cantieri che si andranno a sommare ai due già partiti a piazza del Comune e a via Matteotti. Si tratta del primo passo di una lunga serie di interventi che questa amministrazione sta mettendo a terra. Siamo convinti che quella del Pnrr e di tutte le altre linee di finanziamento disponibili sia un’occasione che la città non può permettersi di mancare. Questa mole di lavori cambierà il volto della città. Solo questo primo gruppo di opere vale più di qualsiasi finanziamento mai arrivato sulla città di Viterbo. Si tratta di 16 progetti per oltre 16 milioni di euro». Si partirà con la piazza a Bagnaia e la riqualificazione del borgo, gli impianti sportivi di Santa Barbara (fondi Vetus Urbs 2017), passeggiata intorno alle mura, la facciata della scuola Luigi Concetti, la chiesa Sant’Orsola, il Palazzo Podestà, la Torre Bacarozza, la riqualificazione abitativa delle case minime, la realizzazione di due parcheggi uno al quartiere Carmine e uno al quartiere Pilastro.
E ancora: il completamento del centro Valle Faul, la ristrutturazione della piscina comunale, il progetto di bike sharing e la riqualificazione della scuola San Pietro.
I nuovi cantieri cambieranno il volto della città e per i prossimi anni non si escludono piccoli disagi, legati ai lavori in corso. «Il giorno dell’insediamento dissi: nessun alibi, il Pnrr è una priorità assoluta. E noi - ha spiegato l’assessore alla qualità degli spazi Aronne - in questi mesi, insieme agli uffici che non si sono risparmiati, abbiamo lavorato per portare a terra i progetti. Nessuna gara è andata deserta, ma l’unica vittoria sarà la fine lavori. E’ una corsa contro il tempo». La deadline per la totalità dei progetti, di circa 60milioni di euro, è il 2026. Tre anni per cambiare e migliorare la città.
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