Insomma, alla fine è passato l’“emendamento Messaggero”. C’è infatti l’errore nel regolamento segnalato su queste colonne il 29 giugno, giorno della discussione in commissione della delibera di istituzione del centro federale Fin. All’articolo 3, comma 1, sulla scelta del gestore era stato aggiunto il comma 1 bis per consentire la possibile nascita di centri federali negli impianti comunali di qualsiasi disciplina. Non era stato però toccato l’articolo 5, che solo ed esclusivamente per la piscina – in quanto di rilevanza economica – parla di affidamento tramite procedura di evidenza pubblica.
La delibera era stata così congelata subito dal sindaco Giovanni Arena, dopo aver letto della falla. Ieri sera la maggioranza ha stabilito il nuovo, inevitabile percorso: come è stato fatto il comma 1 bis, servirà un comma 5 bis. Quindi si ricomincia tutto daccapo. Non solo: una volta modificato ancora il regolamento, nella prossima delibera andranno definite in maniera chiara altre situazioni.
Trattandosi di un accordo di programma tra enti pubblici, dovranno essere specificati i costi a carico del Comune e quelli della Fin, i benefici sociali, i vantaggi, quanto è la manutenzione straordinaria, chi pagherà in caso di svolgimento dei campionati europei 2022. Infine la SS Lazio nuoto, che aveva scritto a palazzo dei Priori mostrandosi interessata alla gestione della struttura: dovrà mettere nero su bianco una proposta che poi il Comune valuterà.
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