Piscina comunale chiusa, il sindaco dà l'ultimatum alla società Larus

«La Larus riapre lunedì». Ad annunciarlo è il sindaco Giovanni Arena, dopo aver incontrato i titolari della società che gestisce l'impianto sportivo comunale. «Per la prossima settimana i lavori per la messa a norma saranno ultimati e si potranno riprendere le attività. Hanno anche risolto il problema dell'acqua». Già, perché nei giorni scorsi la Talete ha chiuso i rubinetti alla struttura causa morosità. Ma secondo Arena le bollette saranno saldate in tempo per consentire l'apertura il 14 gennaio, dopo 11 giorni di serrata.

Almeno questo è uno degli impegni presi dai rappresentanti di Larus e Maco, le due associazioni che insieme hanno vinto la gara, chiamate in Comune per valutare la situazione debitoria e la possibilità di proseguire il rapporto. «Ho inviato loro un preavviso», comunica Arena. Di fatto, una seconda opportunità di rientrare dei circa 150mila euro di arretrati dovuti a Palazzo dei Priori quale canone per l'uso dell'immobile (ogni anno, la somma richiesta è di 65mila euro).

Già nei mesi scorsi, dopo lo scandalo degli stipendi non pagati ai dipendenti, il Comune aveva concesso la possibilità di ripianare, pagando a rate. Ma solo all'inizio le quote pattuite sono state versate. «Ho chiesto che a breve venga versata una parte pari almeno a 50mila euro. Mi sono assunto la responsabilità personale, che quindi non ricade sulla giunta o sul consiglio, di aspettare prima di andare fino in fondo. Per ora ritengo ci sia ancora un margine di sicurezza per recuperare il dovuto. Quando non sarà più così, procederò diversamente».

Ieri pomeriggio della piscina si è parlato anche in Consiglio. Arena ha comunicato di aver concesso alla Larus 30 giorni di tempo e, nel caso si dovesse procedere alla revoca, in attesa del nuovo bando la gestione potrebbe essere affidata provvisoriamente alla Federazione italiana nuuoto, che si è resa disponibile.