Piscina, addio bando: affidamento alla Fin per 10 anni. Tutti i dettagli

Piscina, addio bando: affidamento alla Fin per 10 anni. Tutti i dettagli
di Massimo Chiaravalli
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Sabato 1 Febbraio 2020, 11:25
La Fin troverà casa a Viterbo. La piscina comunale diventerà infatti un centro federale della Federazione italiana nuoto. E il Comune procederà con un affidamento diretto dell’impianto per dieci anni, continuando a coprire le spese per le utenze, pari a 45 mila euro al mese. Questa l’intenzione della maggioranza, che trova fondamento in un accenno del sindaco Giovanni Arena.

Il primo cittadino ha vergato una nota con una lunga lista degli interventi che saranno effettuati nel 2020. Tra lo spostamento del mercato, l’appalto ponte sui rifiuti, l’asfaltatura delle strade e le ex terme Inps hanno trovato spazio due righe quasi nascoste: «Troverà definizione la trasformazione dell’impianto natatorio comunale in un centro federale Fin. Sarà la stessa Federazione italiana nuoto – scrive Arena - che ne prenderà in carico la gestione».

Dietro questo scarno concetto si nasconde un’operazione da 540 mila euro l’anno. L’amministrazione vuole infatti procedere con un affidamento diretto alle stesse condizioni di ora. In maggioranza starebbero discutendo di questo, perché l’impegno è gravoso.

I vantaggi? Visibilità e prestigio: il centro diventerebbe per il nuoto una sorta di ciò che Coverciano rappresenta per il calcio. Con l’arrivo di gare ed eventi di alto livello, ma con la differenza che qui i costi sono a carico dei viterbesi. Prevedibili le barricate dell’opposizione, la Fin aveva infatti l’affidamento provvisorio fino al 31 dicembre scorso, ora sta proseguendo in proroga.

Gli elevati costi per palazzo dei Priori erano stati già al centro del dibattito nella sala d’Ercole, ma non solo: a settembre l’aula aveva approvato le “linee di indirizzo in ordine alla procedura di evidenza pubblica per la concessione pluriennale dell’impianto natatorio”, che prevedevano una gestione Fin al massimo fino al prossimo 30 giugno per dare tempo al Comune di predisporre il bando. Linee guida che diventano carta straccia: la pratica dovrà essere stravolta per passare di nuovo in commissione e in consiglio.
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