Si chiude in macchina per sfuggire alla violenza del compagno. Venerdì sera gli agenti della Volante hanno soccorso una donna di 51 anni, vittima di maltrattamenti. La cinquantenne, poco prima, era stata selvaggiamente picchiata dal compagno che all’arrivo della polizia continuava a inveire su di lei e sugli agenti. Secondo quanto ricostruito la donna e il figlio, durante l’ora di cena, erano stati brutalmente picchiati.
A scagliarsi con violenza su di loro sarebbe stato un 30enne di Viterbo compagno della vittima. La lite familiare sarebbe nata per futili motivi e presto si sarebbe trasformata in brutale aggressione. La madre e il figlio per sottrarsi alla violenza sarebbero riusciti a fuggire dall’appartamento, in una strada provinciale appena fuori il capoluogo, e mentre il figlio chiamava i soccorsi la donna si sarebbe chiusa a chiave nell’auto parcheggiata sotto casa. L’uomo li avrebbe inseguiti e vista la donna chiusa in auto avrebbe tentato di rompere i finestrini per costringerla a uscire dall’abitacolo e a tornare in casa.
Gli agenti della Volante lo hanno trovato che tentava di sfondare i vetri per riprendersi la donna. Per fermarlo hanno anche dovuto usare lo spray urticante.
Il giudice infatti ha convalidato l’arresto e disposto il divieto di avvicinamento alle vittime. Madre e figlio venerdì sera, dopo che l’uomo era stato arrestato, sono stati portati al pronto soccorso di Belcolle per essere medicati. La donna è stata curata e ha una prognosi di 20 giorni. Per lei è stato attivato anche il percorso rosa. Percorso dedicato alle vittime di violenza che possono scegliere di essere affiancati da esperti nel percorso che dovranno affrontare. Il trentenne è accusato di maltrattamenti, lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale.