Picchiata dal compagno si chiude in auto per sfuggire alla violenza, salvata dalla polizia

Volante
2 Minuti di Lettura
Domenica 24 Aprile 2022, 06:10 - Ultimo aggiornamento: 13:07

Si chiude in macchina per sfuggire alla violenza del compagno. Venerdì sera gli agenti della Volante hanno soccorso una donna di 51 anni, vittima di maltrattamenti. La cinquantenne, poco prima, era stata selvaggiamente picchiata dal compagno che all’arrivo della polizia continuava a inveire su di lei e sugli agenti. Secondo quanto ricostruito la donna e il figlio, durante l’ora di cena, erano stati brutalmente picchiati.

A scagliarsi con violenza su di loro sarebbe stato un 30enne di Viterbo compagno della vittima. La lite familiare sarebbe nata per futili motivi e presto si sarebbe trasformata in brutale aggressione. La madre e il figlio per sottrarsi alla violenza sarebbero riusciti a fuggire dall’appartamento, in una strada provinciale appena fuori il capoluogo, e mentre il figlio chiamava i soccorsi la donna si sarebbe chiusa a chiave nell’auto parcheggiata sotto casa. L’uomo li avrebbe inseguiti e vista la donna chiusa in auto avrebbe tentato di rompere i finestrini per costringerla a uscire dall’abitacolo e a tornare in casa.

Gli agenti della Volante lo hanno trovato che tentava di sfondare i vetri per riprendersi la donna. Per fermarlo hanno anche dovuto usare lo spray urticante.

Il trentenne infatti nonostante la presenza degli agenti della Questura di Viterbo avrebbe continuato a sbraitare contro i suoi familiari e a inveire contro la polizia. Una volta bloccato l’uomo è stato portato negli uffici di viale Romiti. Qui è stato formalizzato l’arresto per violenza domestica e resistenza a pubblico ufficiale in attesa del giudizio per direttissima che si è svolto ieri mattina. Il trentenne avrebbe numerosi precedenti per maltrattamenti in famiglia. Un passato che davanti al giudice del Tribunale di Viterbo ha pesato.

Il giudice infatti ha convalidato l’arresto e disposto il divieto di avvicinamento alle vittime. Madre e figlio venerdì sera, dopo che l’uomo era stato arrestato, sono stati portati al pronto soccorso di Belcolle per essere medicati. La donna è stata curata e ha una prognosi di 20 giorni. Per lei è stato attivato anche il percorso rosa. Percorso dedicato alle vittime di violenza che possono scegliere di essere affiancati da esperti nel percorso che dovranno affrontare. Il trentenne è accusato di maltrattamenti, lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale.

© RIPRODUZIONE RISERVATA