Tra i quadri che potranno essere ammirati: “Madonna col Bambino, S. Giovannino e due Personaggi” di Giuseppe Bossi; “Angelo con agnello” di Domenica Zampieri (detto “il Domenichino”); “Paysage de Holland en nocturne” di Aert van Der Neer; “Scena di genere” di Clement Quinton; “Scena di genere” di Philipp Peter Roos (detto Rosa da Tivoli); “Flagellazione di Cristo” di Cesare Rossetti; “Bosco di Barbizon” di Constant Troyon; “Vaso di fiori” di Edmond-Georges Grandjean; “Il lampadario” di Adolphe Monticelli; “Il rimprovero” di Vespasiamo Bignami; “Natura Morta” di Antoine Vollon; “Dama” di Edgar Degas; “White Clown” di Pablo Picasso.
L’iniziativa nasce dall’intuizione di Beatrice Bella, art director di Ribella Gallery, e gode del patrocinio del Comune di Viterbo e della Provincia. Sponsor della mostra sono la tenuta San Lazzaro, Laxo e Valentini, mentre la partnership culturale è con Caffeina.
Beatrice Bella, chi è l’ideatrice di questa nuova avventura? “Dopo la laurea in architettura - spiega la giovane art director - avevo voglia di differenziarmi dalla classica figura di architetto, orientando la mia professione verso la mia passione per l'arte. Ho intrapreso così un percorso formativo alla Luiss con un master of Art specializzato in curatela museale e, a seguire, uno stage presso una casa d'aste di Roma. Dopo essermi immersa all'interno del sistema dell'arte nel contesto romano, ho sentito la necessità di dar spazio alle mie idee”. Ecco allora da dove nasce l’intuizione della RiBella Gallery. “Sono tornata nella mia città natale con la volontà di trasmettere un semplice concetto: la curiosità per l’arte. Da qui l’idea. Una galleria d'arte strutturata in maniera differente, concepita – illustra la curatrice - come una piattaforma e-commerce per la vendita di opere d’arte online, per una maggior visibilità e un bacino d’utenza più ampio, facilitando così sia il rapporto con i collezionisti che con gli artisti”.
Marketing ed arte mescolate in un mix originale. “L’obiettivo – conclude Bella - è stimolare la città di Viterbo con contaminazioni artistiche attraverso un programma di eventi e mostre che contribuiscano a vivacizzare l'ambiente culturale della città, portando grandi iniziative in un piccolo contesto cittadino”.
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