Piazza San Lorenzo, pista di pattinaggio: la Soprintendenza aveva detto no

La pavimentazione danneggiata
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Venerdì 17 Gennaio 2020, 22:56
Tutta la piazza sotto osservazione: dalla pavimentazione al palazzo dei Papi, fino alla cattedrale. Si è svolto il summit tra il vicario generale della Diocesi, don Luigi Fabbri, i vigili del fuoco e la soprintendente Margherita Eichberg. C’era da stabilire come procedere su ben tre fronti, due dei quali aperti ormai da mesi, l’ultimo invece dopo la recente chiusura del Christmas village.

I danni causati dalla pista di pattinaggio in piazza San Lorenzo? Per rimetterla a posto il sindaco Giovanni Arena aveva parlato di una cifra che oscilla tra i 50 mila e gli 80 mila euro. L’intenzione manifestata è quella di procedere in danno nei confronti della Fantaworld, cui era stata affidata la piazza per le festività natalizie, come da bando.

La Soprintendenza aveva però cercato di salvaguardare il luogo simbolo della città, chiedendo un’alternativa per il posizionamento della struttura. Ma considerati i tempi stretti con cui si è mosso il Comune (il bando è stato pubblicato
solo a ottobre) non è stato possibile individuarla.

La Soprintendenza insomma – cui va comunque sempre chiesto il via libera per qualsiasi iniziativa venga realizzata nel centro storico - avrebbe dunque evitato volentieri di allestire una pista dalle dimensioni così imponenti in una piazza come quella che ospita il palazzo dei Papi e la cattedrale.

Per queste ultime due si stanno invece facendo verifiche non solo per quanto riguarda la manutenzione, ma anche
per il miglioramento sismico. Per la loggia, in particolare, c’è stato l’interessamento del governo, mentre la Regione Lazio ha già stanziato oltre mezzo milione di euro. Prima di arrivare al restauro «vanno accertate le condizioni della struttura», come recita l’ordinanza emessa dal sindaco Arena, a seguito della quale da mercoledì è stata transennata la parte sotto la loggia del palazzo in cui è nato il conclave.

Come spiega don Luigi Fabbri, «l’incontro con la soprintendente e i vigili del fuoco serviva a fare il punto della situazione e a stabilire come procedere».
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