Per la celebrazione del Corpus Domini la Tuscia riscopre le infiorate

L'infiorata di Bolsena
di Carlo Maria Ponzi
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Venerdì 17 Giugno 2022, 07:05

Dopo una sospensione durata due anni, ritornano nelle piazze e nelle vie della Tuscia le infiorate del Corpus Domini chiamate a fare da cornice a vari riti devozionali.

I riflettori saranno soprattutto accesi a Bolsena, patria del miracolo eucaristico del 1263 che ha dato il la alla ricorrenza celebrata in tutto il mondo cristiano decretata da Urbano IV. La storia racconta di un sacerdote boemo, tale Pietro da Praga,  fu assalito da dubbi sulla reale presenza di Cristo nel pane e nel vino consacrato. Si recò a Roma e quindi di ritorno in patria si fermò a Bolsena e nella basilica di Santa Cristina durante la celebrazione, la  frazione dell'Ostia era diventata carne da cui stillava miracolosamente sangue. La solenne processione di Bolsena si terrà nel tardo pomeriggio: il percorso è lungo circa 3 Km (sembra sia il più lungo del mondo) completamente ricoperto da un'artistica infiorata, su disegno di base, con petali di fiori, foglie e semi.

A Tarquinia un tappeto di colori copre l’intero percorso dal Museo nazionale Etrusco sino al Palazzo Comunale. L’infiorata, in programma nella notte tra sabato 18 e domenica 19 giugno, vedrà la realizzazione di ben tredici quadri floreali lungo il corso principale della città, comprese le piazze dove inizierà e si concluderà la processione.

Piazza Giacomo Matteotti sarà infine abbellita con altri due quadri floreali nei pressi della fontana

Nel capoluogo e nella frazione di Grotte Santo Stefano la processione si è svolta ieri (giovedì 16 giugno), tra la cattedrale di San Lorenzo e il santuario di Santa Rosa. Domenica toccherà a Bagnaia, a La Quercia e San Martino al Cimino.

Altri appuntamenti. A Civita Castellana, al passaggio della processione le finestre delle abitazioni vengono allestite con drappi rossi. Infiorate anche a Gallese, a Ischia di Castro (con processione nel tardo pomeriggio). A Nepi il corteo con l’Eucarestia è accompagnata dalle Confraternite del Santissimo Sacramento, San Giovanni Decollato e San Giuseppe. A Sutri tappeto di fiori disposti secondo disegni che vengono preparati con cura dagli abitanti. Stesse cerimonie a Tuscania. A Valentano, dove la raccolta dei fiori inizia da qualche giorno prima, seguita da quella più delicata dei petali e dei boccioli; all’alba della domenica comincia il lavoro della creazione dei quadri. Uguale rituale si ritrova a Vitorchiano con la partecipazione di tanti bambini e ragazzi.

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