Orte-Civitavecchia, aumentano di 47 milioni i costi per il completamento

Un tratto della Orte-Civitavecchia
di Simone Lupino
3 Minuti di Lettura
Sabato 28 Maggio 2022, 10:37

Lievitano i costi della Orte-Civitavecchia. Per completare l’ultimo tratto da Monte Romano fino all’innesto dell’autostrada A12 serviranno 47 milioni in più rispetto ai 466 milioni precedentemente previsti. La spesa aggiornata degli interventi è riportata in un documento del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili presentato lunedì scorso come allegato al Documento di economia e finanza (Def).

Tra le 240 pagine che compongono il volume si legge che la cifra finale relativa ai costi della Trasversale ammonta ora a 513 milioni di euro. Nonostante la spesa sia cresciuta sensibilmente non ci sarà bisogno di andare in cerca di altri fondi rispetto a quelli già disponibili e pronti da anni a essere utilizzati: la somma finale, viene specificato nella voce subito affianco, risulta già finanziata. Senza ulteriori fabbisogni.

L’allegato al Def “illustra la politica del governo in materia di infrastrutture e mobilità e rappresenta il documento programmatico sulla cui base il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili (Mims) intende effettuare le scelte relative agli investimenti e agli altri interventi finalizzati a dotare il Paese del capitale infrastrutturale necessario per uno sviluppo sostenibile e renderlo più resiliente rispetto alla crisi climatica”.

Il “completamento della Strada statale 675 (nuova tratta Monte Romano est – Civitavecchia)” è inserito nell’elenco degli “interventi prioritari”. Il testo non spiega, però quali sono le ragioni che hanno portato all’innalzamento dei costi. Le ipotesi da verificare a questo punto sono tre. La prima è che la variazione sia giustificata con l’aumento dei prezzi delle materie prime che sta colpendo anche il settore dell’edilizia e delle costruzioni.

La seconda, invece, è che sia una conseguenza diretta della necessità di modificare il tracciato. In poche parole, dovendo passare “a monte” della Valle del Mignone si presume che il percorso contempli un numero maggiore di chilometri da costruire in galleria, e quindi costi maggiori di costruzione. L’ultima ipotesi, è che si tratti di un adeguamento della spesa calcolato in base agli anni di ritardo accumulati per la realizzazione dell’opera.

Di costi si era parlato anche nell’audizione che si è svolta il 16 maggio in Regione con il commissario Ilaria Coppa. Quest’ultima aveva piegato che in Italia sono mediamente maggiori per la presenza di vincoli orografici e di una normativa stringente che causa una spiccata burocratizzazione. Anche i problemi di cantierizzazione sono rilevanti, sempre a causa della natura del territorio. Ma - concluso Coppa - l'opera è importante e strategica proprio perché il sistema viario nazionale si sviluppa prevalentemente in verticale e manca di trasversali, quale sarebbe invece questa strada, una volta completata.

La Trasversale non è l’unica opera inserita nell’allegato al Def per la Tuscia. Vi figurano anche l’acquisto dei nuovi treni sulla linea ferroviaria Viterbo -Civita Castellana (19 in tutto per le ferrovie regionali ex concesse); la progettazione del raddoppio della linea Roma-Viterbo; i 15 milioni del Programma per la qualità dell’abitare destinati al capoluogo e la costruzione di un nuovo padiglione al carcere di Mammagialla.

© RIPRODUZIONE RISERVATA