Lievitano i costi della Orte-Civitavecchia. Per completare l’ultimo tratto da Monte Romano fino all’innesto dell’autostrada A12 serviranno 47 milioni in più rispetto ai 466 milioni precedentemente previsti. La spesa aggiornata degli interventi è riportata in un documento del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili presentato lunedì scorso come allegato al Documento di economia e finanza (Def).
Tra le 240 pagine che compongono il volume si legge che la cifra finale relativa ai costi della Trasversale ammonta ora a 513 milioni di euro. Nonostante la spesa sia cresciuta sensibilmente non ci sarà bisogno di andare in cerca di altri fondi rispetto a quelli già disponibili e pronti da anni a essere utilizzati: la somma finale, viene specificato nella voce subito affianco, risulta già finanziata. Senza ulteriori fabbisogni.
L’allegato al Def “illustra la politica del governo in materia di infrastrutture e mobilità e rappresenta il documento programmatico sulla cui base il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili (Mims) intende effettuare le scelte relative agli investimenti e agli altri interventi finalizzati a dotare il Paese del capitale infrastrutturale necessario per uno sviluppo sostenibile e renderlo più resiliente rispetto alla crisi climatica”.
Il “completamento della Strada statale 675 (nuova tratta Monte Romano est – Civitavecchia)” è inserito nell’elenco degli “interventi prioritari”. Il testo non spiega, però quali sono le ragioni che hanno portato all’innalzamento dei costi. Le ipotesi da verificare a questo punto sono tre. La prima è che la variazione sia giustificata con l’aumento dei prezzi delle materie prime che sta colpendo anche il settore dell’edilizia e delle costruzioni.
Di costi si era parlato anche nell’audizione che si è svolta il 16 maggio in Regione con il commissario Ilaria Coppa. Quest’ultima aveva piegato che in Italia sono mediamente maggiori per la presenza di vincoli orografici e di una normativa stringente che causa una spiccata burocratizzazione. Anche i problemi di cantierizzazione sono rilevanti, sempre a causa della natura del territorio. Ma - concluso Coppa - l'opera è importante e strategica proprio perché il sistema viario nazionale si sviluppa prevalentemente in verticale e manca di trasversali, quale sarebbe invece questa strada, una volta completata.
La Trasversale non è l’unica opera inserita nell’allegato al Def per la Tuscia. Vi figurano anche l’acquisto dei nuovi treni sulla linea ferroviaria Viterbo -Civita Castellana (19 in tutto per le ferrovie regionali ex concesse); la progettazione del raddoppio della linea Roma-Viterbo; i 15 milioni del Programma per la qualità dell’abitare destinati al capoluogo e la costruzione di un nuovo padiglione al carcere di Mammagialla.