Orte, appello per bloccare il nuovo forno crematorio

Orte, appello per bloccare il nuovo forno crematorio
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Sabato 8 Maggio 2021, 10:14 - Ultimo aggiornamento: 13:02

Bloccare l'iter per la realizzazione di un tempio crematorio al cimitero di Orte. Lo hanno chiesto gli ex consiglieri di minoranza del gruppo Idee Chiare, con una missiva al commissario prefettizio (il sindaco è decaduto il mese scorso) e agli enti che sono stati coinvolti nella conferenza di servizi per avviare la procedura.

Gli atti sono stati trasmessi anche alla Procura di Viterbo.

«Si tratta di una delle peggiori eredità lasciate dall'amministrazione Giuliani ha detto l'ex capogruppo Roberta Savoia è un progetto che non è mai stato sottoposto alla valutazione della commissione urbanistica e ambiente, ma portato in consiglio per l'approvazione della bozza di convenzione con le società che dovrà gestirlo e realizzarlo, senza tener conto delle perplessità della stessa Asl di Viterbo, espresse in conferenza di servizi preliminare, in merito alla opportunità della sua realizzazione vista la presenza di un inceneritore nel vicino capoluogo».Gli ex rappresentanti dell'opposizione in consiglio a Orte non nascondono le perplessità.

«Pochi giorni prima dell'ultimo consiglio comunale dice ancora la Savoia - in una seduta di giunta, il sindaco e gli assessori Proietti e D'Ubaldo hanno approvato questo progetto.

Una decisione presa d'imperio dall'amministrazione Giuliani, senza aver mai visto coinvolgere nella scelta né i residenti, né i titolari delle attività dei quartieri limitrofi».

Per Idee Chiare l'unico interesse di Giuliani e dell'ex vice sindaco Proietti, in cinque anni «è stato quello di gestire una pietosa situazione al cimitero e cercare di mettere a segno la costruzione di un crematorio, con tanto di annessa area food. Perché l'impianto lavorerà senza sosta, nessun limite è previsto nella convenzione».

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