Omicidio di Salvatore Bramucci a Soriano: eseguita l'autopsia, utile per la ricerca di indizi

La zona dell'agguato
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Mercoledì 10 Agosto 2022, 12:13 - Ultimo aggiornamento: 19:59

E' sempre a maglie molto larghe l'inchiesta sull'omicidio di Salvatore Bramucci, il pregiudicato di 58 anni trovato morto dopo esser stato raggiunto da più colpi di arma da fuoco la scorsa domenica mattina. Per cercare di avere il maggior numero di indizi possibili, gli inquirenti ieri hanno fatto svolgere l'autopsia sulla salma della vittima. Non che ci fossero dubbi sulla causa della morte, ma almeno il calibro dei proiettili utilizzati dall'omicida potrebbe dare dei riscontri.

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Del resto il modo in cui è stato commesso l'omicidio, e i precedenti penali della vittima, sembrano non lasciare molto spazio alla fantasia: si è trattato di un'esecuzione in piena regola. Bramucci era fermo in auto all'uscita di casa e lì è stato freddato con quattro colpi (ma il numero non è stato ancora chiarito), di cui almeno uno mortale alla testa, sparati attraverso il parabrezza. Il killer, da solo o più probabilmente con un complice, avrebbe avuto tutto il tempo di inquadrare il suo bersaglio, sparare e poi darsi alla fuga. La zona dell'agguato, in campagna tra Soriano e la provinciale che porta alla superstrada, non è molto frequentata, soprattutto la domenica mattina.

Tanto è vero che non ci sarebbero testimoni. Il luogo ideale insomma per un regolamento di conti.

Su questa ipotesi è concentrata l'attenzione degli inquirenti, i carabinieri del nucleo operativo coordinati dal sostituto procuratore Massimiliano Siddi. Proprio perchè Bramucci era stato coinvolto in diversi giri di prestiti a usura ed estorsioni. Per queste accuse stava scontando 3 anni e 4 mesi, pena che aveva patteggiato nel 2021 dopo essere stato arrestato dalla Squadra mobile viterbese nel gennaio 2020. La stava scontando ai domiciliari nei dintorni di Soriano, con il permesso di uscire per qualche ora al giorno per seguire e alimentare alcuni cani.

La domanda che può portare a un pista sull'autore (e/o mandante) dell'omicidio è una sola: con chi Bramucci era entrato, nell'ambito del giro che lo ha visto per anni attore primario, in così forte contrasto? Domanda che può trovare risposte solo attraverso profonde analisi e verifiche sul mondo senza confini dell'usura, che porterebbero anche fuori dalla provincia viterbese. A meno che, ipotesi sempre plausibile, non sia stata una sua vittima (o meglio, cliente) a volerne la morte così da estinguere il forte debito nei suoi confronti? Tante le ipotesi alla base dell'avvio dell'indagine sulla morte del disoccupato.
 

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