Omicidio del piccolo Matias, la difesa del padre chiede (e non ottiene) processo a porte chiuse

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Lunedì 16 Maggio 2022, 11:06 - Ultimo aggiornamento: 11:08

Morte del piccolo Matias, iniziato il processo in Corte d’Assise. E subito la difesa di Mirko Tomkow chiede che di svolgerlo a porte chiuse. Gli avvocati Paolo Grazini e Sabina Fiorentini, che assistono il 45enne che a novembre scorso uccise il figlio di appena 10 anni, hanno presentato istanza alla Corte per celebrare il procedimento a porte chiuse.

L'istanza è stata subito rigettata dal presidente Eugenio Turco. Mirko Tomkow è accusato dell’omicidio del figlio di 10 anni, ucciso a novembre scorso con un coltello da cucina a Vetralla. Nel processo in Corte d’Assise è coinfluto anche l’altro procedimento che lo vede imputato. Tomkow è accusato anche di maltrattamenti nei confronti dell’ex compagna e madre del figlio. I due procedimenti sarebbero collegati.

Il polacco avrebbe infatti ucciso Matias dopo che il giudice lo aveva allontanato dalla casa familiare per le continue violenze e minacce messe in atto contro la compagna, assistita in entrambi i processi dall’avvocato Michele Ranucci che questa mattina si è costituito parte civile. 

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