Omicidio di Ronciglione, la mamma di Sestina: «Andrea beveva e mia figlia voleva lasciarlo»

Andrea Landolfi e Sestina Arcuri
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Giovedì 28 Gennaio 2021, 06:35 - Ultimo aggiornamento: 12:56

«Sestina voleva lasciare Andrea». La mamma della 26enne morta dopo un volo per le scale è in aula. Davanti alla Corte d’Assise, in veste di testimone, racconta sua figlia. Parla degli ultimi giorni in cui l’ha vista in vita e della relazione con Andrea Landolfi. Il 30enne romano accusato di omicidio.

La notte tra il 3 e il 4 febbraio del 2019 Maria Sestina Arcuri è a Ronciglione col fidanzato. Sono a casa della nonna di Andrea. Prima la serata al pub e poi la tragedia lungo quei gradini. Muore ore dopo all’ospedale di Belcolle dove arriva già in condizioni disperate. 

«Ho saputo della relazione con Andrea a fine novembre - dice la mamma Caterina Acciardi -, mise un post su Facebook in cui diceva di essere fidanzata ufficialmente. La chiamai per dirle che mi pareva un presto, visto che si conoscevano da poco. Ma lei disse che lui voleva così. Poi arrivarono il 25 dicembre per trascorrere con noi in Calabria le vacanze di Natale. Dopo averlo visto per alcuni giorni sono riuscita a dirle che non mi convinceva, non mi andava giù che beveva»

. Secondo la mamma e il fratello di Sestina, anche lui testimone, l’imputato sarebbe stato troppo spesso su di giri a causa dell’alcol. E avrebbe creato diversi problemi con amici di famiglia. «Tanto che una sera - ha spiegato il fratello - l’ho lasciato a dormire in un b&b e non a casa. Aveva litigato con un amico di famiglia e poi in macchina con Sestina».

Gelosie e litigi sono stati descritti dai familiari. «Dopo la lite durante le vacanze - ha continuato la madre - mi disse che voleva lasciarlo, che aveva anche telefonato alla madre e alla nonna di Andrea.

Gli dissi che se era convinta non doveva dirlo a loro. Ma poi quando sono tornata dal lavoro era tutto come prima, tra loro come se non fosse successo niente».

Fino al 3 febbraio. «Sono venuti al pub - ha raccontato una cameriera -all’inizio erano normali. Poi deve essere successo qualcosa perché la ragazza piangeva. Si vedeva che stavano discutendo. Lui l’ho visto tre volte nel pub sempre alticcio. Anche quella sera». La litigata sarebbe continuata fino a casa della nonna, dove Sestina precipita per le scale.

«Il 4 febbraio alle 9 del mattino mi ha chiamato Andrea - ha detto ancora la mamma - mi disse che era successa una cosa grave, che erano abbracciati sulle scale e che erano rotolati giù. Che dovevo arrivare che era grave». I familiari della 26enne arrivano a Belcolle sette ore dopo. «Il chirurgo mi ha detto che era in condizioni gravi. Solo allora ho iniziato a capire cosa stava succedendo. Ho pensato ai vestiti per lei, era nuda avvolta solo nelle lenzuola». Vestiti per il funerale.

«Ho chiesto ad Andrea e poi alla madre, che mi disse: “So già come finirà, tu con una figlia morta e io con un figlio in carcere“. E mi si sono aperti gli occhi su quello che era successo».

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